Il governo della Provincia Autonoma di Bolzano contrario alla revisione critica delle misure Covid – continua a negare persino fatti istituzionalmente confermati

Il Governo provinciale dell’Alto Adige – in primis l’Assessore responsabile della salute degli altoatesini/sudtirolesi Hubert Messner – non ha alcuna intenzione di provvedere ad una revisione critica delle misure pandemiche, revisione che è – invece – essenziale per il futuro. E questo nonostante una promessa – seppur poco convincente – nel programma di governo.

L’assessore Hubert Messner continua a sostenere che i cosiddetti “vaccini” Covid-19 sarebbero stati autorizzati per la prevenzione dell’infezione virale e quindi per l’inibizione della trasmissione del virus! Da ultimo, rispondendo ad una delle mie interrogazioni, che evidentemente danno fastidio alla Giunta provinciale, in Aula del Consiglio Provinciale lo scorso 5 Novembre 2024.

Riguardava, tra le altre, la mia interrogazione sui motivi per i quali il Governo provinciale dell’Alto Adige non ha concesso (come confermato dall’Assessore competente Ulli Mair) agli inquilini “non-vaccinati” contro il Covid-19 di un appartamento dell’IPES (Istituto Provinciale dell’Edilizia Sociale) – che si trovano in difficoltà finanziari< a causa della sospensione dal lavoro senza retribuzione per tanti mesi – la riduzione dell’affitto sociale a cui per legge provinciale hanno diritto tutti coloro che si trovano in difficoltà economiche senza colpa, nonchè sui motivi  per i quali a questi inquilini poi è stato addirittura disdetto dall’IPES il contratto di affitto.

https://drive.google.com/file/d/1Rd2fOysZeAroqu3QPNyQaXJ5vcEhUHNy/view?usp=drivesdk

Nella sua risposta alla mia interrogazione, l’Assessore Hubert Messner ha ripetuto una volta di più la gravissima disinformazione – diffusa dai politici sin dalla fine del dicembre 2020 – e secondo la quale i cosiddetti “vaccini” Covid-19 sarebbero stati autorizzati per la prevenzione dell’infezione virale e quindi per l’inibizione della trasmissione virale – e che quindi non vi sarebbe stato alcun uso off-label (cioè al di fuori dall’indicazione terapeutica del “vaccino”) sui  cittadini obbligati a vaccinarsi ai fini della prevenzione del contagio con il virus SARS-CoV-2.

E ciò nonostante il fatto che il contrario emergesse in modo inequivocabile sin dall’inizio dai documenti di autorizzazione all’immissione in commercio e ora viene confermato anche da tribunali italiani!

Poiché anche l’Agenzia Europea del farmaco (EMA) e l’Agenzia Italiana del Farmaco (AIFA) hanno ripetutamente ed esplicitamente confermato che i cosiddetti “vaccini” Covid-19 non sono mai stati autorizzati per la prevenzione del contagio virale, ci possono essere solo due ragioni per la diffusione di falsità da parte dell’Assessore Messner: o l’Assessore Messner non è in grado di leggere i documenti ufficiali di autorizzazione dei farmaci ed è affetto da una dissonanza cognitiva persino rispetto a conferme esplicite da parte dell’EMA e dell’AIFA, oppure sta cercando di coprire il proprio irresponsabile operato degli ultimi anni, continuando a diffondere una eclatante disinformazione.

Entrambe le situazioni sono inaccettabili per un medico, ex primario e ora Assessore alla Salute.

Va ricordato che Hubert Messner si dichiarò favorevole pure alla “vaccinazione” Covid-19 dei bambini al fine di una presunta “immunità di gregge”!

È evidente che Hubert Messner è incorso in una enorme responsabilità personale per aver consigliato il trattamento di bambini e adolescenti con sostanze sperimentali pericolose (miocardite, morte indicati tra i possibili effetti collaterali anche nel foglietto illustrativo!) e che non sono mai state autorizzate allo scopo di inibire la trasmissione del virus, come invece da lui ancora oggi sostenuto!

E ovviamente tenta di sottrarsi a questa grave responsabilità negando pure l’innegabile!

Che Hubert Messner –  che ha voluto e lanciato, con una campagna di gravissima disinformazione istituzionale della popolazione, l’applicazione a tappeto in Alto Adige dell’anticorpo monoclonale Nirsevimab Beyfortus su tutti i neonati – nonostante la raccomandazione contraria dell’Istituto Superiore della Sanità e dei dati spaventosi dello studio clinico del produttore AstraZeneca (più decessi nel gruppo dei neonati trattati con Beyfortus rispetto al gruppo placebo a causa del rischio di trombosi!) – è inaccettabile, anzi pericoloso, come consigliere provinciale responsabile della salute dei cittadini altoatesini, è evidente!

Ma in un governo provinciale che intende “revisionare” le misure Covid, semplicemente incaricando l’EURAC con uno studio socio-scientifico, Hubert Messner si inserisce ovviamente alla perfezione.

L’EURAC ha un chiaro conflitto di interessi con i cittadini dell’Alto Adige/Sudtirolo, portatori del diritto ad un’indagine trasparente e imparziale sulle misure Covid.

Tra i 20 membri dell’EURAC si trovano la Provincia Autonoma di Bolzano, la Regione Autonoma Trentino-Alto Adige, i grandi Comuni altoatesini Bolzano, Bressanone e Merano – tutti responsabili di lockdown privi di evidenza scientifica e gravemente dannosi per la salute ed economia, dell’obbligo dell’uso della mascherina, dell’abuso dei tamponi, della discriminazione di “non-vaccinati” ecc. – nonché la più grande impresa nel campo dei media altoatesini, che – come tutti i media (con pochissime eccezioni) – ha partecipato attivamente alla disinformazione della popolazione sulle misure Covid.

Evidentemente si continua con la grave disinformazione e l’inganno della popolazione. E tutto questo con i soldi delle tasse e imposte pagate dai cittadini!

E se io, nella mia funzione istituzionale di membro del Consiglio Provinciale, contesto pubblicamente nel Consiglio Provinciale la diffusione di informazioni evidentemente false, il Presidente del Consiglio Provinciale Arnold Schuler mi toglie la parola e minaccia la mia espulsione dall’aula (tra gli applausi dal banco del Governo e dei Verdi).

Arnold Schuler evidentemente non agisce come Presidente del Consiglio Provinciale, ma invece come appartenente alla Südtiroler Volkspartei e come ex Assessore alla Protezione Civile durante la cosiddetta pandemia, e quindi in un netto e grave conflitto di interessi con i cittadini, che hanno diritto alla verità e alla trasparenza.

Se dipendesse dal governo altoatesino e da alcuni partiti di opposizione, la popolazione altoatesina non verrebbe mai messa a conoscenza della verità sulle gravissime violazioni di legge commesse negli ultimi quasi 5 anni non soltanto dagli organi statali, ma anche dal governo provinciale, i Comuni, l’Azienda Sanitaria dell’Alto Adige e altri organi amministrativi locali.

Ma il governo provinciale altoatesino non può più nascondere la verità, perché

la Provincia Autonoma di Bolzano non è immune alla Verità e non è certo autonoma rispetto alla Verità!

E servirà poco l’annuncio dell’Assessore Hubert Messner di non voler rispondere più alle mie interrogazioni, perché evidentemente teme lo smascheramento in seduta pubblica del Consiglio Provinciale delle falsità da lui propagandate.

Evidentemente Hubert Messner non è neanche consapevole del fatto che da Assessore è obbligato a rispondere alle chiare interrogazioni di un membro del Consiglio Provinciale eletto dai cittadini!

E, dunque, sono curiosa di vedere quando e con quale contenuto Hubert Messner risponderà alle mie due interrogazioni allo stato rimaste senza risposta e che dovranno, per normativa del Consiglio Provinciale, avere una risposta completa entro e non oltre il 15 Novembre:

https://drive.google.com/file/d/1wwcAsmYXOyRw0-1W0JQp0LFAYsQtBhub/view?usp=drivesdk

https://drive.google.com/file/d/1FeQf9fUZHRa8I99R_SFPEuUaKJDJ-yN_/view?usp=drivesdk

 

RA/Avv. DDr. Renate Holzeisen

Abgeordnete zum Südtiroler Landtag – Membro del Consiglio della Provincia Autonoma di Bolzano

Fraktion VITA – Gruppo Consiliare VITA