Il responsabile dirigente dell’Istituto Nazionale di Salute Globale dell’Istituto Superiore di Sanità (ISS) spiega in modo documentato in una conferenza stampa nel Consiglio della Provincia Autonoma di Bolzano che gli esperti sapevano dal Marzo 2021 che i cosiddetti “vaccini”-Covid-19 sono del tutto inefficaci e che sono molto pericolosi.

 

Però eccetto pochissimi, i media locali non hanno ritenuto di dover informare su queste fondamentali informazioni per la salute e la vita dei cittadini!

E, invece, partecipano al concertato tamtam contro l’annullamento della sanzione di Euro 100 inflitta ai cittadini “non vaccinati”.

Questo non è giornalismo!

In questi giorni in cui i media vanno in fibrillazione per la dovuta cancellazione della sanzione di Euro 100, che era stata inflitta ai cittadini che del tutto legittimamente si sono rifiutati a farsi inoculare una sostanza sperimentale tanto inefficace, quanto pericolosa, devo esprimere la mia assoluta incomprensione per i media, i quali hanno completamente ignorato le importantissime informazioni fornite dal responsabile dirigente dell’Istituto Nazionale di Salute Globale dell’ISS.

Anziché partecipare al misero tamtam contro una misura governativa che è il minimo dovuto dal governo ai cittadini brutalmente discriminati, i media avrebbero dovuto portare la notizia che il dirigente responsabile del Centro Nazionale di Salute Globale dell’Istituto Superiore di Sanità ha confermato nell’ambito di una conferenza stampa in sede istituzionale (Consiglio della Provincia Autonoma di Bolzano) in diretto collegamento dall’Istituto Superiore di Sanità che:

  • gli esperti del campo già nel Marzo 2021 sapevano che i cosiddetti “vaccini”-Covid-19 sono del tutto inefficaci. Fatto che peraltro, come spiegato dall’esperto dirigente dell’ISS sempre in conferenza stampa, vale anche per la vaccinazione antiinfluenzale! Fatto che, peraltro, è stato confermato in una pubblicazione del 2023 anche da Anthony Fauci che certamente non può essere considerato un complottista! Anche questo particolare è stato evidenziato con documento dall’esperto dirigente dell’ISS in conferenza stampa.
  • l’esperto dirigente dell’ISS ha spiegato inoltre, che i cosiddetti “vaccini”-Covid-19 in realtà non sono vaccini, ma un cosiddetto pro-farmaco e che, oltre al rischio di indurre una miocardite con possibile esito fatale (come risulta peraltro anche dal foglietto illustrativo di queste sostanze, ma ciononostante incredibilmente negato dall’Assessore alla Salute Hubert Messner in sede istituzionale in Aula del Consiglio Provinciale) possono indurre lo sviluppo di cancro e malattie autoimmuni. E l’esperto spiega nel dettaglio il rispettivo meccanismo!
  • dunque, non si può certo parlare di vaccini efficaci e sicuri!
  • l’esperto dirigente dell’ISS conclude, avvertendo che queste sostanze devono essere considerate “superate” e che bisogna studiare con la massima urgenza tutti i possibili effetti che queste sostanze possono avere anche a lungo periodo!

I dettagli delle spiegazioni del Dott. Maurizio Federico, a cui ogni cittadino ha diritto, li trovate qui:

https://odysee.com/@renateholzeisen:e/DottMaurizioFederico-ResponsabileCentroNazionaleSaluteGlobale%2CISS-InterventoinConferenzaStampaAvvDDrRenateHolzeisenpressoilConsiglioProvinciadiBolzano4dicembre2024:7

La trascrizione dell’intervento dell’esperto dirigente dell’ISS la trovate in allegato.

Come sempre in allegato trovate il suo studio in lingua inglese e in lingua italiana.

Peraltro, il sindacato degli scienziati dell’Istituto Superiore di Sanità, ISS – ANIEF con un comunicato stampa del 28 maggio 2024 aveva confermato che i cosiddetti “vaccini” Covid-19 sono sostanze sperimentali, che non hanno l’efficacia propagandata e che sono tutt’altro che sicuri. Vedi in allegato.

Invece di divulgare questa notizia importante per la salute e vita dei cittadini, i media (tranne rarissime eccezioni), una volta di più, hanno deciso di sottacere quanto, invece, sarebbe il loro preciso obbligo di portare all’attenzione dei cittadini.

Ciò vale a maggior ragione per tutti quei media che sono o emittenti pubbliche (come la RAI), oppure ricevono comunque contributi pubblici pagati con le imposte di noi cittadini/contribuenti, come quello per i quotidiani di una minoranza linguistica spesso in importi milionari per anno!

Da membro del Consiglio Provinciale dell’Alto Adige e del Consiglio Regionale del Trentino-Alto Adige non posso che esprimere la mia più profonda incomprensione per questo modo di presunto “giornalismo” che certo giornalismo non è, e che, dunque, certo non si merita di essere finanziato con le imposte e tasse di noi cittadini!

I media sarebbero il cosiddetto Quarto Potere in una democrazia funzionante.

Però negli ultimi quasi cinque anni, la stragrande parte dei rappresentanti dei media hanno dimostrato di essersi allontanati completamente da questa funzione indispensabile per una vera democrazia e non democrazia di mera facciata!

A tutti quelli che partecipano ancora adesso alla nuda e cruda disinformazione dei cittadini, deve essere chiaro questo mio messaggio: le Vostre azioni/omissioni contribuiscono a mettere a rischio la vita dei cittadini, persino quella dei nascituri, dato che questi maledetti “vaccini”-Covid-19 vengono raccomandati e inoculati ancora oggi persino alle donne incinte, e ciò in una situazione di una natalità in caduta libera!

36.1. IT Vaccines Study mRNA vaccines Maurizio Federico 14.11.24

36.2. Vaccines study mRNA vaccines Maurizio Federico ISS 14.11.2024

38. Slides dimostrati da Dott. M. Federico in CS Consiglio Provincia Autonoma Bolzano 4.12.24

39. trascrizione intervento dott. Maurizio Federico 4.12.24 in Consiglio Provincia Autonoma Bolzano

42. CV Dott. Maurizio FEDERICO italiano ISS

48. Comunicato Sindacale ANIEF ISS – 28 maggio 2024. pdf

 

RA/Avv. DDr. Renate Holzeisen

Abgeordnete zum Südtiroler Landtag – Membro del Consiglio della Provincia Autonoma di Bolzano

Fraktion VITA – Gruppo Consiliare VITA

 

L’anno di scuola dell’infanzia obbligatorio in vigore in Alto Adige dall’anno scolastico 2025/2026 e l’obbligo della vaccinazione pediatrica sono incompatibili

I tre assessori all’istruzione della Provincia autonoma di di Bolzano, Philipp Achamer (SVP) per la scuola dell’infanzia di lingua tedesca, Marco Galateo (Fratelli d’Italia) per la scuola dell’infanzia di lingua italiana e Daniel Alfreider (SVP) per la scuola dell’infanzia di lingua ladina, il 3 dicembre hanno deliberato i criteri e i dettagli per l’introduzione di un anno obbligatorio di scuola dell’infanzia a partire dall’anno scolastico 2025/2026. Rimane in atto l’obbligo della vaccinazione pediatrica.

Dal punto di vista legale, tuttavia, l’obbligo di frequentare la scuola dell’infanzia – in quanto corrisponderebbe proprio a detta del governo provinciale al diritto del bambino all’istruzione – e l’obbligo della vaccinazione pediatrica si escludono a vicenda.

Proprio per questo motivo, nel 2017 il Parlamento nella cosiddetta legge Lorenzin non ha previsto l’esclusione dei bambini non vaccinati dalla scuola primaria e secondaria.

Considerato che per i vaccini pediatrici utilizzati in Italia non è mai stata fornita la prova dell’efficacia e della sicurezza con studi clinici con veri gruppi di controllo, ed è, invece, scientificamente dimostrato che nessuno dei vaccini utilizzati previene la trasmissione virale (e batterica), e la percentuale di bambini autistici anche in Alto Adige/Sudtirolo è altissima (1 bambino su 75), concentrerò più che mai i miei sforzi per far cadere questo disumano obbligo vaccinale pediatrico.

Evidentemente né i rappresentanti della Südtiroler Volkspartei, né quelli di Fratelli d’Italia vedono la palese incostituzionalità e la violazione dei diritti umani nel rendere obbligatoria la frequenza della scuola dell’infanzia con un obbligo vaccinale pediatrico.

Anche se l’obbligo vaccinale pediatrico non rientra nella competenza legislativa della Provincia Autonoma di Bolzano, alla luce dei fatti sarebbe il chiaro dovere del governo provinciale di intervenire a Roma per l’abolizione dell’obbligo vaccinale pediatrico.

Consiglio a tutti i genitori interessati di iscrivere i loro bambini, totalmente o parzialmente non vaccinati, nella scuola pubblica dell’infanzia e di non optare per l’esenzione dall’obbligo di frequentazione e dunque per l’istruzione parentale.

È giuridicamente insostenibile obbligare un bambino a frequentare la scuola dell’infanzia (non tutti hanno la possibilità di organizzarsi per l’istruzione parentale) e poi escluderlo perché “non in regola con il piano vaccinale nazionale”.

Difenderemo il diritto dei bambini non vaccinati a frequentare la scuola dell’infanzia pubblica – con l’importante sostegno politico della prossima amministrazione degli Stati Uniti – legalmente e politicamente, ora più che mai!

 

RA/Avv. DDr. Renate Holzeisen

Abgeordnete zum Südtiroler Landtag – Membro del Consiglio della Provincia Autonoma di Bolzano

Fraktion VITA – Gruppo Consiliare VITA

L’editore Athesia Druck GmbH del quotidiano “Dolomiten” – che da decenni viene utilizzato dai fratelli Ebner per non far apparire e/o diffamare le persone non gradite a loro e al loro ambiente personale, politico ed economico – ha diritto ai milioni annuali di contributi statali per i giornali di una minoranza linguistica erogati con i soldi dei contribuenti? Dubito

Da decenni, io – come molti altoatesini/sudtirolesi – osservo il grave abuso del quotidiano “Dolomiten” allo scopo di non fa apparire nel dibattito pubblico e/o diffamare le persone non grate ai fratelli Ebner e al loro ambiente familiare, politico ed economico.

Ora, questo non sarebbe un motivo di intervento politico se il l’editore del “Dolomiten” non avesse ricevuto per decenni annualmente milioni di contributi statali erogati con il denaro dei contribuenti. Tali contributi non sono certo dovuti a quei quotidiani di minoranze linguistiche che vengono utilizzati nell’interesse personale dei loro editori per diffamare o escludere dal dibattito pubblico persone o argomenti a loro non graditi.

L’abuso del denaro dei contribuenti – in ultima analisi è ciò di cui si tratta – è costantemente evidente nel modo di portare ossia di non portare le “notizie” da parte del quotidiano “Dolomiten”.

Nell’edizione di ieri del “Dolomiten”, ad esempio, è stato pubblicato un articolo a pagina 18 intitolato “Medici in modalità campagna elettorale(Ärzte im Wahlkampfmodus)  che una volta di più costituisce un’inammissibile – per un giornale finanziato con soldi dei contribuenti – palese pubblicità elettorale per la vicepresidente uscente dell’Ordine dei Medici Monica Oberrauch, che si è “distinta” negli ultimi anni per un operato illegalmente autoritario a danno non solo di molti medici iscritti all’Ordine.

Non solo Monica Oberrauch viene evidentemente sponsorizzata dalla “Dolomiten”, ma la lista di candidati “Medici Ippocratici Ärzte”, guidata dal Dr.med. Rudolf Schöpf, che è in lizza per le elezioni del nuovo Consiglio dell’Ordine dei Medici di Bolzano di questo fine settimana, viene menzionata solo en passant in una frase per essere screditata con la definizione “lista no-vax”.

Il fatto che il Dr.med. Rudolf Schöpf, abbia dovuto chiedere anche in rappresentanza di tutti i candidati di questa lista, ieri una rettifica – minacciando azioni legali vista la palese e illegale manipolazione dell’elezione del nuovo Consiglio dell’Ordine dei Medici di Bolzano da parte della famiglia Ebner con l’abuso del quotidiano “Dolomiten”, lautamente finanziato dai contribuenti, e con il portale online STOL sempre del gruppo Athesia – dimostra una volta di più che questo editore del quotidiano “Dolomiten” (Athesia Druck S.r.l.) da tempo ha perso suo diritto agli annuali milioni di contributi statali per essere apparentemente un quotidiano di una minoranza linguistica, ma di fatto un quotidiano abusato da decenni ai fini degli interessi personali della famiglia Ebner e dei suoi protetti.

I contributi statali per gli editori di quotidiani di minoranze linguistiche non sono certo stati destinati dal Legislatore alla manipolazione dell’opinione pubblica nell’interesse personale dell’editore, in violazione dell’interesse generale dei cittadini e dei contribuenti ad un’informazione trasparente e obiettiva proprio nell’interesse delle minoranze linguistiche del nostro territorio!

Dolomiten-05.12.2024-18

Dolomiten-06.12.2024-18

 

RA/Avv. DDr. Renate Holzeisen

Abgeordnete zum Südtiroler Landtag – Membro del Consiglio della Provincia Autonoma di Bolzano

Fraktion VITA – Gruppo Consiliare VITA

I cosiddetti “vaccini”-Covid-19 devono essere ritirati subito dal mercato e la campagna “vaccinale” deve essere terminata immediatamente Tutt’altro è irresponsabile!

CONFERENZA STAMPA

Inizio della necessaria revisione critica delle misure Covid

4 dicembre 2024
Consiglio della Provincia Autonoma di Bolzano, Sala di Rappresentanza
,

organizzata dal Membro del Consiglio della Provincia Autonoma di Bolzano

con rappresentanti del comparto sanitario e l’associazione sociale WIR-NOI

e con collegamento da Roma del Dott. Maurizio Federico, responsabile dirigente del National Center for Global Health – Istituto Superiore di Sanità (ISS)

Qui il link della cartella stampa con tutta la documentazione scientifica:  

Cartella Stampa CS VITA

Link del video della conferenza stampa:  

https://odysee.com/@renateholzeisen:e/Die-Covid-19-Impfstoffe-sofort-vom-Markt-nehmen-Ritiro-immediato-dal-mercato-dei-vaccini-Covid-19:a

Una revisione critica delle cosiddette misure Covid è particolarmente necessaria per evitare ulteriori decisioni politiche disastrose ora e in futuro.

Il governo provinciale dell’Alto Adige/Sudtirolo non solo non ha fatto nulla a questo proposito, ma ha chiaramente dimostrato di non essere affatto interessato a una revisione critica.

In risposta pubblica ad una interrogazione nel Consiglio Provinciale dell’Alto Adige/Sudtirolo, l’Assessore alla Sanità Hubert Messner la settimana scorsa ha negato persino i rischi risultanti dal foglio illustrativo dei cosiddetti “vaccini” Covid-19 e ha denigrato un importante studio pubblicato di recente dal responsabile del Centro Nazionale per la Salute Globale dell’Istituto Superiore della Sanità, Dott. Maurizio Federico che è in collegamento diretto da Roma.

La vaccinazione Covid-19 continua ad essere propagandata, peraltro con il denaro dei contribuenti, e i cittadini continuano ad essere completamente disinformati. In particolare, le donne incinte vengono incoraggiate a sottoporsi a questa iniezione sperimentale altamente pericolosa.

E il problema del forte calo delle nascite (tanti nati morti) ufficialmente non viene collegato in alcun modo con la cosiddetta “vaccinazione”-Covid-19, sebbene sia noto che queste sostanze sperimentali superano la barriera placentare. Mai prima d’ora nella storia i bambini non ancora nati sono stati sistematicamente “vaccinati” ossia sottoposti a iniezioni sperimentali.

Un gruppo di medici, farmacisti e uno psicologo altoatesini e trentini all’avvio della cosiddetta “campagna di vaccinazione” Covid-19 all’inizio 2021 aveva realizzato un video per fornire ai cittadini informazioni importantissime per la loro salute e la loro vita.

La reazione dei responsabili della Salute Pubblica in poche parole: insulti, denigrazione, diffamazione anche a mezzo stampa, e persino azioni disciplinari da parte degli Ordini professionali di appartenenza, in particolare da parte dell’Ordine dei Medici di Bolzano e Trento.

Gli articoli di giornale di questo periodo mostrano come opinionisti, tra cui l’attuale Assessore alla Salute Hubert Messner, invece di affrontare il contenuto degli importanti messaggi, li hanno semplicemente liquidati come anti-scientifici, pericolosi e irresponsabili

Oggi ho invitato in conferenza stampa questo gruppo di sanitari, operanti secondo il principio dell’evidenza scientifica e il principio del „primun non nocere“ quasi quattro anni dopo il loro lodevole impegno – denigrato come “video-shock” – nella tutela dei cittadini, per un cosiddetto factchecking, tanto en vogue da quasi cinque anni.

È in collegamento diretto da Roma il dott. Maurizio Federico, responsabile dirigente del Centro Nazionale della Salute Globale, Istituto Superiore della Sanità, che ci esporrà i punti salienti del suo importantissimo studio che il 14 novembre 2024 è stato pubblicato, e le cui conclusioni non potranno rimanere senza conseguenze.

 

RA DDr. Renate Holzeisen

Mitglied des Südtiroler Landtages – Membro del Consiglio della Prov. Autonoma di Bolzano

Il Tribunale di Bolzano solleva la questione di legittimità costituzionale della Legge Provinciale n.4/2020 in merito all’obbligo di indossare la mascherina e alla rispettiva sanzione per evidente difetto di competenza della Provincia Autonoma di Bolzano

In un procedimento da me instaurato con impugnazione della sanzione pecuniaria inflitta dalla Provincia Autonoma di Bolzano sulla base della Legge Provinciale n.4/2020 per non aver indossato la mascherina (nel caso concreto all’aperto), il Tribunale di Bolzano ha sollevato la questione di legittimità costituzionale.

La questione riguarda esclusivamente l’evidente difetto di competenza legislativa della Provincia Autonoma di Bolzano, come già confermato dalla Corte Costituzionale in merito ad altro aspetto previsto dalla stessa legge provinciale (obbligo di controllo del greenpass e rispettiva sanzione).

Ora tutti i procedimenti pendenti che riguardano le sanzioni comminate dalla Provincia Autonoma di Bolzano ai cittadini per non aver indossato la mascherina, devono essere sospesi in attesa della decisione della Corte Costituzionale.

Considerato che la Corte Costituzionale ha ripetutamente (la prima volta già nel 2021 rispetto ad una legge analoga della Regione Autonoma Aosta) confermato che nella profilassi internazionale anche le Province e Regioni Autonome non hanno alcuna competenza e che la imposizione di obblighi e divieti nonché delle rispettive sanzioni sono di competenza esclusiva dello Stato, la decisione della Corte Costituzionale dovrebbe essere piuttosto prevedibile.

Ordinanza 18 novembre 2024 rilievo di legittimità costituzionale

 

RA/Avv. DDr. Renate Holzeisen

Abgeordnete zum Südtiroler Landtag – Membro del Consiglio della Provincia Autonoma di Bolzano

Fraktion VITA – Gruppo Consiliare VITA

L’autismo anche tra i bambini altoatesini/sudtirolesi in forte crescita – La scuola altoatesina/sudtirolese, anche quella dell’infanzia, in grave difficoltà

La scuola altoatesina/sudtirolese, anche quella dell’infanzia, in grave difficoltà

Risultati dell’audizione nella Prima Commissione legislativa del Consiglio della Provincia Autonoma di Bolzano

L’autismo anche tra i bambini altoatesini/sudtirolesi in forte crescita

Ieri ha avuto luogo un’audizione da parte della Prima Commissione legislativa del Consiglio della Provincia Autonoma di Bolzano, di cui faccio parte, molto informativa di rappresentanti delle scuole secondarie, professionali e delle scuole dell’infanzia dell’Alto Adige/Sudtirolo.

Le presentazioni unanime, sia rispetto all’appartenenza al gruppo linguistico (tedesco, italiano e ladino) sia rispetto al territorio (a parte i problemi particolari delle singole aree), da parte di presidi, insegnanti ed ispettori delle gravi difficoltà affrontate dalle scuole dell’infanzia e dalle scuole secondarie di secondo grado dell’Alto Adige/Sudtirolo, hanno evidenziato in modo impressionante la necessità di urgentissime misure che non possono più essere rimandate.

Oltre alla necessità di un aumento tangibile degli stipendi (che deve reggere anche il confronto con i Paesi vicini) e al riconoscimento del ruolo centrale delle scuole (inclusa la scuola dell’infanzia) per l’indispensabile sviluppo del capitale umano di una società, e che deve essere espresso anche monetariamente (ma non solo), sono state presentate all’unisono altre situazioni insostenibili, che non consentono di rimandare ulteriormente le misure adeguate.

I rappresentanti del reparto dell’istruzione ci hanno esposto l’eccessiva burocrazia, che sottrae il tempo necessario per lavorare con i bambini e per la preparazione, ci hanno esposto la carenza di personale, la mancanza di insegnanti di integrazione ed esperti (psicologi, logopedisti, ecc.) che forniscono il necessario supporto ai bambini con esigenze speciali (che sono in continuo aumento), la mancanza di personale e di supporto specialistico per affrontare l’enorme sfida rappresentata dalla alunni derivanti da altri contesti linguistici e culturali, la percentuale molto alta di insegnanti privi di formazione professionale e la mancanza di risorse strutturali come le mense, il burn-out dei collaboratori del reparto e la migrazione degli insegnanti nei Paesi vicini (Svizzera, Austria), così come l’imminente e grave carenza di personale nelle scuole d’infanzia nonché il concetto di formazione che ovviamente non favorisce l’attrattiva del lavoro nelle scuole dell’infanzia, e molto altro.

Nel complesso, non sono stata solo io a percepire il grido d’ aiuto derivante dagli operatori nel settore dell’istruzione.

Poiché gli assessori provinciali responsabili del settore dell’istruzione sono a conoscenza della situazione insostenibile da tempo, ci siamo infine chiesti, in assenza degli assessori provinciali invitati all’audizione – ma che tranne un breve salto di saluto evidentemente non hanno trovato il tempo di rimanerci – insieme ai rappresentanti delle scuole dell’infanzia e delle scuole secondarie di secondo livello invitati all’audizione, perché non si sia posto rimedio a questa situazione intollerabile già da tempo.

Inoltre, è stato ieri all’unisono espressamente confermato anche un fatto specifico molto preoccupante da coloro che lavorano nelle diverse mansioni nelle scuole dell’infanzia: la percentuale di bambini affetti da autismo è in costante aumento anche in Alto Adige/Sudtirolo!

Ed è proprio anche questo fatto per il quale le scuole dell’infanzia e del successivo livello si trovano di fronte a delle sfide quasi ingestibili, perché non dispongono in modo adeguato di personale in termini di numeri e specializzazione.

Alla luce della percentuale in costante aumento di bambini affetti da autismo, è indispensabile uno studio trasparente della/e possibile/i causa/e, senza escluderne a priori nessuna!

In questo contesto, vorrei ricordare che da tempo esperti degli Stati Uniti indicano non solo le influenze ambientali, ma anche i vaccini pediatrici con i loro adiuvanti, che non sono mai stati testati in punto sicurezza, come possibili fattori scatenanti di questo aumento esplosivo del tasso di autismo tra i bambini dei Paesi con un alto tasso di copertura vaccinale.

Sotto il nuovo Segretario alla Salute e ai Servizi Umani degli Stati Uniti, Robert Kennedy Jr. e il suo team di esperti, verranno certamente condotti studi clinici su larga scala con veri gruppi di controllo. Sono proprio questi studi che finora sono stati evitati in modo assolutamente irresponsabile.

È incomprensibile come si possano iniettare ripetutamente sostanze contenenti l’alluminio e altri ingredienti chiaramente dannosi in tutti i bambini, prima ancora che si formi la loro barriera ematoencefalica (che non si forma prima dei due anni di età!), senza test farmacocinetici (cioè sulla distribuzione, l’assorbimento e l’effetto nell’organismo) e senza studi clinici con veri gruppi di controllo, nell’ambito di un piano vaccinale pediatrico in continua espansione – con l’imposizione di vaccinazioni obbligatorie e l’esclusione dei bambini non vaccinati dalle strutture di assistenza alla prima infanzia e dalla scuole dell’infanzia – escludendo a priori – senza alcuna base scientifica – qualsiasi connessione con l’inequivocabile forte aumento delle malattie autoimmuni, dell’autismo e del cancro tra i bambini!

Al contrario, tali studi clinici vengono evitati come il diavolo evita l’acqua santa!

C’è, dunque, anche questa emergenza che richiede di agire adeguatamente, ma con un Assessore Provinciale alla Salute, Hubert Messner, che celebra il dogma della vaccinazione come una mucca sacra intoccabile, non c’è alcun cambiamento in vista sotto l’attuale governo provinciale.

Nel frattempo, molti bambini altoatesini/sudtirolesi (completamente o parzialmente) non vaccinati rimangono esclusi dalle scuole dell’infanzia, nonostante che la sicurezza e l’efficacia dei vaccini pediatrici utilizzati in Alto Adige/Sudtirolo non siano mai state dimostrate in studi clinici con veri gruppi di controlli, e i vaccini vengano in parte persino utilizzati off-label.

 

RA/Avv. DDr. Renate Holzeisen

Abgeordnete zum Südtiroler Landtag – Membro del Consiglio della Provincia Autonoma di Bolzano

Fraktion VITA – Gruppo Consiliare VITA

Richiesta delle dimissioni del Ministro alla Salute e dell’Assessore Hubert Messner

Lo studio finanziato dal Ministero della Salute e pubblicato dal Direttore del Centro Nazionale per la Salute Globale presso l’Istituto Superiore di Sanità (ISS) in data 14.11.2024, dimostra l’inefficacia dei cosiddetti “vaccini”-Covid-19 a mRNA anche attualmente applicati e il connesso elevatissimo rischio per la salute (incluso lo sviluppo di cancro)

Richiesta la sospensione immediata della “campagna vaccinale”-Covid-19 e le dimissioni di tutti i responsabili a livello nazionale e locale dell’attuale “campagna vaccinale”-Covid-19 (Ministro Orazio Schillaci, Assessore alla Salute dell’Alto Adige Hubert Messner).

Con uno studio finanziato dal Ministero della Salute e condotto dal Direttore del Centro Nazionale per la Salute Globale presso l’Istituto Superiore della Sanità (Maurizio Federico) e pubblicato il 14 novembre 2024

https://www.mdpi.com/2076-393X/12/11/1281

vengono identificati e spiegati l’inefficacia dei cosiddetti “vaccini” a mRNA anche attualmente in uso (Comirnaty di Pfizer/BioNTech, Spikevax di Moderna), nonché l’enorme rischio per la salute associato alla loro iniezione e la loro errata classificazione farmacologica come “vaccini”.

Il responsabile del Centro Nazionale per la Salute Globale presso l’ISS conferma tutto ciò che esperti riconosciuti a livello internazionale (come il Professore di Microbiologia dell’Università di Marsiglia Univ.Prof.Dr.Didier Raoult, il Professore Emerito di Microbiologia dell’Università di Mainz Univ.Prof.Dr. Sucharit Bhakdi e il Professore Emerito di Microbiologia dell’Università di Waterloo (Canada) Univ.Prof.Dr. Michael Palmer e altri) avevano già spiegato in dettaglio, anche in ampie pubblicazioni, sin dalla fine del 2020:

  1. Il virus Sars-Cov-2 entra attraverso il naso e la bocca, e quindi una difesa efficace deve avvenire nelle membrane mucose che ivi si trovano. La sostanza iniettata nel muscolo superiore del braccio non sviluppa praticamente alcuna effettiva risposta immunitaria nel tratto respiratorio superiore, ossia nel portale di ingresso del virus
  2. La produzione incontrollabile (in quantità e tempo) della proteina spike (una tossina) nell’organismo, porta a malattie autoimmuni e persino allo sviluppo e alla riattivazione di tumori maligni!
  3. Le particelle nano-lipide, in cui l’mRNA viene impacchettato e iniettato nell’organismo, entrano in tutte le cellule di ogni parte del corpo, compresi il muscolo cardiaco, il cervello, i linfonodi, le ovaie, i testicoli, ecc.
  4. L’mRNA è stato trovato nel muscolo cardiaco anche mesi dopo la “vaccinazione” ed è responsabile della miocardite (indicata dal 2023 ufficialmente nel foglietto illustrativo anche con espresso riferimento a decessi).
  5. L’mRNA è stato trovato nei linfonodi delle persone “vaccinate” anche dopo mesi a distanza dalla “vaccinazione”.
  6. La indotta reazione eccessiva del sistema immunitario non solo favorisce gravi – anche a breve tempo mortali (morti improvvise e casi di cancri turbo) – problemi cardiaci, già dichiarati ufficialmente dall’autorità del farmaco, ma anche infiammazioni croniche di ogni tipo e lo sviluppo di tumori maligni!
  7. I cosiddetti “vaccini” Covid-19 basati sull’mRNA non sono vaccini, ma un pro-farmaco che viene iniettato nel corpo in uno stato inattivo e agisce di fatto in modo incontrollabile attraverso una corrispondente reazione cellulare.
  • Che cosa faranno ora il Ministro alla Salute Orazio Schillaci e i responsabili a livello locale della politica della salute, come in Alto Adige/Sudtirolo l’Assessore Hubert Messner, con la loro irresponsabile “campagna di vaccinazioneCovid-19, con la quale raccomandano questa iniezione sperimentale che è anche mortale a breve termine (come confermato nel foglietto illustrativo), persino alle donne gravide e alle donne allattanti, oltreché a tutti gli ultrasessantenni, a tutto il personale sanitario (compresi gli studenti delle professioni sanitarie) e ai cosiddetti “pazienti fragili” il cui sistema immunitario è già in totale squilibrio, come nei pazienti oncologici in quelli affetti da malattie autoimmuni ?
  • Interromperanno immediatamente l’applicazione di queste sostanze sperimentali altamente pericolose?
  • E si dimetteranno dal loro incarico, come dovrebbero, se hanno un pizzico di decenza, dato che avrebbero dovuto sapere sin dal 2021 ciò che questo studio dell’Istituto Superiore della Sanità conferma, e di cui loro già da molto tempo sono stati messi a conoscenza, anche da parte della sottoscritta Consigliera Provinciale e Avvocato, in via diretta e pubblica.

In qualità di membro del Consiglio della Provincia Autonoma di Bolzano chiedo le immediate dimissioni del Ministro alla Salute Orazio Schillaci e dell’Assessore alla Salute della Provincia Autonoma di Bolzano, Hubert Messner, nonché l’immediata sospensione della “campagna di vaccinazione” Covid-19 da parte della Direzione Generale dell’Azienda Sanitaria dell’Alto Adige (Christian Kofler) e della responsabile del Dipartimento di Prevenzione dell’Azienda Sanitaria dell’Alto Adige (Silvia Spertini).

MDPI Istituto Superiore Sanità 14.11. 2024 (002)

 

RA/Avv. DDr. Renate Holzeisen

Abgeordnete zum Südtiroler Landtag – Membro del Consiglio della Provincia Autonoma di Bolzano

Fraktion VITA – Gruppo Consiliare VITA

COMUNICATO STAMPA

Riapertura del termine per l’opposizione alla migrazione automatica dei dati pregressi nel Fascicolo Sanitario Elettronico anche a causa del mio reclamo presentato al Garante per la Protezione dei Dati Personali

Il 30 Giugno/1°Luglio 2024 avevo presentato, nella mia qualità di membro del Consiglio della Provincia Autonoma di Bolzano, al Garante per la Protezione dei Dati Personali un reclamo; visto l’evidente eclatante violazione dell’obbligo del Ministero della Salute e delle Regioni e Province Autonome (art. 27 Decreto Ministeriale 7 settembre 2023) di informare i cittadini in modo adeguato in merito alla migrazione automatica nel fascicolo sanitario elettronico dei dati pregressi e del rispettivo termine per l’opposizione.

Con la comunicazione qui allegata sono oggi stata informata dal Garante per la Protezione dei Dati Personali che il termine per l’opposizione alla migrazione automatica nel fascicolo sanitario elettronico (FSE) dei dati e documenti generati entro il 18 maggio 2020 è stato riaperto per 30 giorni decorrenti dalla comunicazione da parte della Provincia Autonoma di Bolzano e dell’Azienda Sanitaria dell’Alto Adige del termine iniziale.

L’Azienda Sanitaria dell’Alto Adige e la Provincia Autonoma di Bolzano non hanno ancora pubblicato nulla e nulla hanno comunicato ai cittadini.

Mentre risultano sul sito web informazioni pubblicate da parte di altre Aziende Sanitarie Locali che prevedono la decorrenza del termine dei 30 giorni dal 18 novembre 2024 e dunque il termine finale del 18 dicembre 2024 per l’opposizione alla migrazione automatica dei propri dati sanitari pregressi nel FSE.

Con ciò si riapre la possibilità dei cittadini di opporsi alla migrazione automatica dei loro dati, però giuridicamente questo procedere non è corretto per il seguente motivo:

Ad oggi i cittadini non sono stati informati adeguatamente (che significa avere una reale chance di avere l’informazione!) della possibilità di opporsi alla migrazione automatica dei loro dati sanitari pregressi nel fascicolo sanitario elettronico. La campagna informativa però è prevista dalla normativa proprio per garantire che i cittadini abbiano la reale possibilità di aver cognizione, entro il termine stabilito, del loro diritto di opporsi e del rispettivo termine.

A causa della mancanza di tale campagna informativa, il precedente termine dei 60 gg. di fatto non è mai iniziato a decorrere.

Peraltro risulta essere inaccettabile il fatto che il Ministero dell’Economia e delle Finanzia abbia riaperto il termine (di fatto mai spirato!) ora solo per 30 giorni.

Dunque presenterò di nuovo un reclamo al Garante per la Protezione dei Dati Personali.

Contestualmente diffido il Governatore della Provincia Autonoma di Bolzano nonché la Direzione Generale dell’Azienda Sanitaria dell’Alto Adige di voler provvedere finalmente ad un’informazione adeguata in modo da garantire il Diritto Fondamentale dei cittadini di poter decidere ed avere il controllo sul trattamento dei loro dati sensibili.

GPDP Protocollo U.0133621 13 11 2024

 

RA/Avv. DDr. Renate Holzeisen

Abgeordnete zum Südtiroler Landtag – Membro del Consiglio della Provincia Autonoma di Bolzano

Fraktion VITA – Gruppo Consiliare VITA

Richiesta ex art. 8 Legge 47/1948 della pubblicazione di dichiarazione e rettifica rispetto all’articolo “Vaccini Covid, l’Ordine dei medici difende Messner

All’editore S.I.E. S.p.A. in persona del rappresentante legale e al Direttore e al Responsabile del quotidiano “Alto Adige”

In riferimento all’articolo pubblicato oggi a pagina 15 dell’”Alto Adige” con il titolo “Vaccini Covid, l’Ordine dei medici difende Messner”, articolo che è diffamatorio (non solo) nei miei confronti e contiene affermazioni contrarie a verità, chiedo la pubblicazione della seguente risposta e rettifica ai sensi della Legge 47/1948 art. 8, con riserva di ulteriori azioni legali:

“La mia accusa rispetto alla diffusione in ruolo istituzionale di falsità non è rivolta solo all’Assessore Hubert Messner, ma anche al vertice dell’Ordine dei Medici di Bolzano.

Riguarda il fatto istituzionalmente documentato e confermato (EMA, AIFA) che i cosiddetti “vaccini” Covid-19 non sono mai stati autorizzati ai fini della prevenzione dell’infezione virale e dunque della contagiosità dei “vaccinati”.

Sia l’Assessore Messner,  sia i responsabili dell’Ordine dei Medici che negli ultimi anni hanno sospeso medici che non si sono fatti “vaccinare” contro il Covid-19, continuano a negare questo fatto fondamentale in violazione dei loro doveri istituzionali e da medici, probabilmente nel tentativo di non essere considerati personalmente responsabili per le conseguenze delle decisioni da loro prese.

L’indicazione terapeutica stabilita per un medicinale dall’autorità del farmaco non è un’opinione soggettiva, ma un fatto giuridico. L’uso in massa (campagna di vaccinazione) al di fuori dell’indicazione terapeutica costituisce secondo legge  (art. 3 D.L. 23/1998 – Legge 94/1998)  un illegale uso off-label.

È un mio dovere istituzionale da membro del Consiglio Provinciale evidenziare un falso ideologico che riguarda l’intera popolazione, contestandolo ai responsabili.

Per quanto riguarda la vaccinazione pediatrica, costituiscono oggetto di un ricorso pendente al TAR di Bolzano proprio il difetto della conferma dell’efficacia e sicurezza dei vaccini pediatrici applicati in Alto Adige/Sudtirolo, l’uso off label e la violazione dell’obbligo alla prescrizione medica.

Dato che il ricorso è basato tutto su documentazione istituzionale (decisioni di autorizzazione per l’immissione sul mercato e la legge sui medicinali), invito una volta di più i responsabili dell’Ordine dei Medici di voler finalmente iniziare a studiare la documentazione pubblica di autorizzazione dei vaccini, prima di diffamare persino i loro colleghi che in scienza e coscienza tutelano la salute e vita dei bambini.”

Alto_Adige-12.11.2024-15

Bolzano, 12.11.2024

Avv. DDr. Renate Holzeisen

Membro del Consiglio della Provincia Autonoma di Bolzano

Gruppo Consiliare VITA

Inaccettabile arbitrio nella verbalizzazione delle sedute del Consiglio della Provincia Autonoma di Bolzano

Ai membri della Presidenza del Consiglio della Provincia Autonoma di Bolzano,

ai Membri del Consiglio della Provincia Autonoma di Bolzano,

dopo aver esaminato il verbale della seduta del Consiglio Provinciale n. 35 del 6 novembre 2024 (v.allegato), ho dovuto constatare una volta di più che la Presidenza del Consiglio della Provincia Autonoma di Bolzano sta evidentemente applicando due pesi e due misure.

Infatti, è la stessa Presidenza  a confutare la risposta del Segretario Florian Zelger d.d. 6 novembre 2024 (v. allegato) alla mia richiesta di integrazione del verbale della seduta n. 34 del 5 novembre 2024 (v.allegato) e secondo la quale il verbale delle sedute del Consiglio Provinciale sarebbe un mero verbale dei risultati senza l’indicazione dei dettagli delle rispettive dichiarazioni.

Contrariamente alle dichiarazioni del Presidente del Consiglio Provinciale Arnold Schuler (cfr. pagina 9 del verbale n. 35 della seduta del Consiglio Provinciale d.d. 6.11.24) – e che costituivano la base per la votazione del Consiglio sul verbale della seduta n. 34 del 5 novembre 2024 – e cioè che i verbali del Consiglio Provinciale “contengono solo gli atti e le risoluzioni con il loro oggetto, i partecipanti e i risultati delle votazioni”,

nel verbale della seduta n. 35 del 6 novembre 2024 al PUNTO 7 dell’ordine del giorno è stato verbalizzato quanto segue:

“Il cons. Knoll interviene per fatto personale per precisare, in risposta ad una critica sollevata ieri dalla cons. Foppa, che il punto 8 della parte dispositiva della mozione non intende effettuare alcun richiamo all’ideologia fascista, ma solo sottolineare l’importanza di preservare la lingua delle popolazioni autoctone.” (allegato).

Questa parte del verbale nulla aggiunge a e nulla toglie dalla mozione presentata dal collega, ma è  chiaramente frutto di un puro scambio di opinioni.

Non nego al collega Sven Knoll il diritto di far mettere a verbale questa replica ad una critica espressa da un altro membro del Consiglio, pretendo però – che se è questo il modo ci verbalizzare – venga messa a verbale anche la critica che io ho sollevato nella seduta del Consiglio Provinciale n. 34 d.d. 5 novembre 2024 alla conduzione palesemente non imparziale della seduta del Consiglio Provinciale da parte del Presidente del Consiglio Provinciale, Arnold Schuler. Perché riguarda diritti fondamentali istituzionale di un membro del Consiglio Provinciale, come la libertà di espressione, il diritto di replica e di utilizzo del pieno tempo previsto per la replica.

Inoltre, è incomprensibile come il Consiglio Provinciale abbia potuto votare il verbale della seduta n. 34del 5 novembre 2024 senza che venisse letta la mia richiesta di integrazione del verbale indirizzata al Presidente del Consiglio Provinciale. Pertanto esprimo perplessità anche  rispetto all’operato dei membri del Consiglio Provinciale che (con un’unica eccezione) evidentemente non hanno visto alcun problema nel votare il verbale della seduta n. 34 del 5 Novembre 2024 senza avere la necessaria base informativa per poterlo fare.

Concludendo ribadisco che come Membro del Consiglio della Provincia Autonoma di Bolzano non accetterò che le sedute del Consiglio della Provincia Autonoma di Bolzano vengano condotte in modo evidentemente parziale anziché imparziale.

Nella seduta n. 35 del 6 novembre 2024, il Presidente del Consiglio della Provincia Autonoma di Bolzano Arnold Schuler ha dimostrato una volta di più di non assumere una posizione neutrale in qualità di Presidente del Consiglio nella direzione delle sedute del Consiglio, tralasciando di leggere il contenuto della mia richiesta di integrazione al verbale della seduta n. 24 del 5 novembre 2024 e dichiarando in seduta prima della votazione un principio di verbalizzazione che lui stesso e l’intera Presidenza del Consiglio hanno poi palesemente disatteso nel verbalizzazione della stessa seduta!

E questo corrisponde ad una grave violazione dei suoi obblighi istituzionali da Presidente del Consiglio della Provincia Autonoma di Bolzano.

In attesa di un chiarimento urgente in merito all’evidente applicazione di due pesi e due misure nella verbalizzazione delle sedute del Consiglio Provinciale – a seconda che l’obiezione piaccia o meno al Presidente del Consiglio Provinciale e ai suoi colleghi di partito

Verbalizzazione delle sedute del Consiglio con due pesi e due misure 11.11.2024

Protokoll-Processo Verbale_ 34. Landtagssitzung_Seduta del Consiglio Pronvinciale n.34

Protokoll-Processo Verbale_ 35. Landtagssitzung_Seduta del Consiglio Pronvinciale n.35

PEC Renate Holzeisen an Präsidium Landtag – alla Presidenza Consiglio Provinciale

PEC segreteria del Consiglio a Renate Holzeisen

 

Bolzano 11.11.2024

RA/Avv. DDr. Renate Holzeisen

Abgeordnete zum Südtiroler Landtag – Membro del Consiglio della Provincia Autonoma di Bolzano

Fraktion VITA – Gruppo Consiliare VITA

 

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