a mezzo pec
nei confronti di:
Ill.mo Sig. Mario DRAGHI – Presidente del Consiglio
Ill.mo Sig. Ministro Prof. Patrizio BIANCHI – Ministero dell’Istruzione
Ill.mo Sig. Ministro On. Roberto SPERANZA – Ministero della Salute
Direzioni Generali del Ministero dell’Istruzione
Ill.ma Sig.ra Ministro Maria Cristina MESSA – Ministero dell’Università e ricerca
a mezzo email
nei confronti di:
Fratelli d’Italia
Partito Democratico
Movimento 5 Stelle
Lega
Forza Italia
Azione
Più Europa
Sinistra Unita
Italia Viva
L’inizio dell’anno scolastico è stato segnato non dalla fine delle restrizioni previste dall’art. 3 del decreto-legge 52/2021 ma da una loro ripresa in altra e subdola forma mediante il ricorso a circolari, vademecum ed altri simili atti privi di ogni e qualsiasi valore legislativo e forza cogente.
La Confederazione Legale per i Diritti dell’Uomo fa presente, invitando le istituzioni in indirizzo a prenderne doverosamente atto:
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che le restrizioni in ambito scolastico sono cessate con la fine dell’anno scolastico 2021/2022 ai sensi e per gli effetti dell’art. 3 del decreto-legge 52/2021;
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che l’unica disciplina rimasta in vigore è quella dell’auto-sorveglianza contenuta nell’art. 10 bis del medesimo decreto-legge 52/2021 che richiede, ai fini dell’imposizione dell’isolamento, l’accertamento della malattia Covid-19 e un provvedimento dell’autorità sanitaria, cioè del sindaco;
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che l’obbligo di indossare la mascherina FFP2 previsto in capo ai contatti stretti dei soggetti accertati positivi alla malattia Covid-19 – in disparte la sua incostituzionalità per la palese violazione del principio del rispetto della persona umana – non può riguardare gli alunni che abbiano semplicemente manifestato dei lievi sintomi (tosse, cefalea) in mancanza di qualsiasi altra indicazione di messa a rischio degli altri allievi, né tanto meno gli alunni sani che hanno solo la sfortuna di essere in classe con il soggetto con qualche sintomo o positivo, salva ovviamente la facoltà lasciata al singolo di indossare le mascherine laddove lo volesse;
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che le mascherine FFP2 non sono presidi sanitari e non hanno natura di dispositivi di protezione individuale, tanto meno sono state testate ed approvate per i bambini ed i minorenni in generale https://www.altroconsumo.it/salute/dal-medico/speciali/ffp2-bambini e https://misterprotezione.it/ffp2-per-bambini/ ;
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che inoltre l’uso prolungato delle mascherine è documentalmente connesso a gravi rischi per la salute, ben più gravi di quelli, blandi ed irrilevanti per i più giovani, del contagio con sindromi influenzali, comunque denominate;
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che costringere un bambino o un adolescente all’uso prolungato di una mascherina FFP2 integra le fattispecie penali dell’abuso dei mezzi di correzione, dei maltrattamenti e, nei casi più gravi, di tortura soprattutto in considerazione del fatto che non vi è alcun dato scientifico che provi la loro utilità ed efficacia al fine di limitare o impedire il contagio col virus SARS-CoV-2;
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che siffatte misure appaiono illogiche, immotivate e contraddittorie in considerazione che in altri contesti potenzialmente più a rischio delle scuole come trasporti, manifestazioni sportive ed artistiche al chiuso non vige più alcun obbligo di indossare mascherine;
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che, infine, le istituzioni scolastiche sono sprovviste di alcun potere atto ad imporre l’utilizzo delle mascherine e a disporre l’allontanamento del personale e degli alunni che si rifiutino di indossarle;
Tutto ciò premesso, la Confederazione Legale per i Diritti dell’Uomo
INVITA E DIFFIDA
le istituzioni universitarie e scolastiche di ogni ordine e grado, il Governo in carica ed i partiti che saranno presenti in Parlamento a seguito dalle recenti elezioni, tutti come in indirizzo, a voler immediatamente revocare ogni restrizione imposta agli alunni all’interno delle scuole ed università in quanto illegittima, illegale e tale da determinare danni gravissimi ed irreparabili alla popolazione scolastica.
Con riserva di denunciare i responsabili alla competente magistratura penale.
Distinti Saluti.
Confederazione Legale per i Diritti dell’Uomo
Il Presidente
avv. Renate Holzeisen
Il Vice Presidente
avv. Alessandro Fusillo