Confederazione Legale per i Diritti dell’Uomo

Confederazione Legale per i Diritti dell’Uomo

Milano, Via Alzaia Naviglio Grande 46
mail: info@confederazionelegale.it

COMUNICATO STAMPA

“La funzione dell’avvocato, testimoniata dalla formula del giuramento, impegna tutti coloro che abbiano scelto questa difficile professione a seguire il cammino della lealtà, dell’onore e della diligenza per i fini della giustizia. Il rinvio al concetto di giustizia impegna l’avvocato a riconoscere nel diritto naturale la sua guida. Il positivismo giuridico, se inteso come acritica accettazione di ogni regola proveniente dal potere legislativo, è un errore che pervade da lungo tempo l’applicazione del diritto e che ha mostrato tutti i suoi effetti nefasti nell’epoca dei totalitarismi del ventesimo secolo il cui spirito malevolo, unito alle possibilità inquietanti offerte dalle moderne tecnologie, torna ad affacciarsi prepotente sul palcoscenico della storia. Contro ogni negazione delle libertà personali, contro il tentativo di assoggettare l’intera popolazione mondiale ad un controllo totalizzante, è compito degli avvocati ergersi a difesa dei diritti fondamentali inalienabili che, espressi per la prima volta nella Dichiarazione di indipendenza degli Stati Uniti d’America, costituiscono la base di tutte le successive dichiarazioni dei diritti, da quella dell’Assemblea Nazionale francese del 1789 sino alla recente Carta di Nizza. Il diritto fondamentale e inalienabile dal quale discendono tutti gli altri è il possesso fisico e morale di sé stessi che caratterizza ciascuna persona umana. Ogni tentativo di ingerenza nella libertà fisica o morale deve essere circondato delle rigide cautele elaborate dalla dottrina dell’habeas corpus che sin dal Medio Evo caratterizza la lotta degli esseri umani per il progressivo affrancamento dall’illegittimo esercizio della coercizione statale nei loro confronti. Il baluardo contro le indebite invasioni nelle libertà fondamentali è l’avvocato, garante della giustizia, prestatore infaticabile della sua voce, della sua professionalità, della sua energia e del suo impegno per la difesa di quei diritti umani che in ogni temperie storica il potere ha tentato di calpestare ed eliminare. Nella consapevolezza di questo alto ed insopprimibile compito e nell’ora più buia della storia della Repubblica Italiana i soci fondatori della CONFEDERAZIONE LEGALE per i DIRITTI dell’UOMO, e coloro che vi aderiranno nel tempo, hanno deciso di costituire un’associazione che unisca le forze dell’avvocatura e che svolga a livello collettivo ed organizzato il compito che ciascun avvocato svolge quotidianamente per i suoi assistiti.”

Con questo preambolo abbiamo dato vita all’Associazione forense “CONFEDERAZIONE LEGALE per i DIRITTI dell’UOMO” con l’ambizione di dare una casa per tutti coloro che quotidianamente, in scienza e coscienza, si spendono per tutelare i diritti naturali e fondamentali dell’essere umano.

Consci che negli ultimi due anni lo stato d’emergenza e il suo continuo protrarsi, prima a causa del virus Sars-Cov-2 e ora per quanto in essere nell’est Europa, hanno a vario titolo gravemente compromesso le libertà dei cittadini italiani e di coloro che risiedono o lavorano del nostro Paese, chiediamo a tutti i coloro che percepiscono la gravità della situazione di unirsi a noi per affrontare in modo condiviso le sfide, non solo giuridiche, che ci aspettano.

Un caro saluto.

Milano, lì 8 marzo 2022

CONFEDERAZIONE LEGALE

Avvocati Fondatori: Renate Holzeisen di Bolzano (Presidente), Alessandro Fusillo di Roma (Vice Presidente), Marcello Apollonio di Lecce (Consigliere), Stefania Cappellari di Verona (Consigliere), Giorgio Contratti di Forlì-Cesena (Segretario), Fabio Daprati di Lodi, Claudio Fabbri di Ravenna, Antonio Gatta di Brescia, Giovanni Ghini di Forlì-Cesena, Francesco Golinelli di Verona (Consigliere), Riccardo Luzi di Forlì-Cesena (Consigliere), Laura Mana di Cuneo, Rosarita Mannina di Piacenza (Consigliere), Luisa Sisto di Roma, Boris Ventura di Bassano del Grappa, Roberto Zappia di Milano (Tesoriere).

Lettere Confederazione legale.

Il Tribunale di Pistoia dà ragione al genitore che si oppone al trattamento dei figli con il vaccino-Covid-19

Il Tribunale di Pistoia dà ragione al genitore che si oppone al trattamento dei figli con i cosiddetti “vaccini”-Covid-19.

È la prima decisione, di cui abbiamo notizia, e con la quale un giudice italiano, in dovuta valutazione dei benefici e rischi delle iniezioni sperimentali, alias “vaccini”-Covid-19, ha dato ragione al genitore che si è opposto al trattamento richiesto dall’altro genitore.

Con una motivazione, espressione di una seria valutazione dei fatti documentati, questa decisione potrebbe essere un segnale forte e importante della “primavera” della giustizia italiana, di cui il nostro paese ha tremendo bisogno.

Trib. Pistoia 4.3.2022

La Florida sconsiglia la somministrazione dei vaccini COVID-19 ai bambini sani

Lunedì, il capo esecutivo del Dipartimento di Salute Pubblica della Florida ha sconsigliato la “vaccinazione” Covid-19 per i bambini sani.

La Florida “sarà il primo stato a sconsigliare ufficialmente i vaccini Covid-19 per i bambini sani”, ha detto il dottor Joseph A. Ladapo, capo esecutivo e portavoce del Dipartimento della Salute Pubblica dello stato federale, alla chiusura di una tavola rotonda con il Governatore della Florida Ron DeSantis.

Già il mese scorso, il Governo della Florida aveva annunciato l’intenzione di abolire il mascheramento obbligatorio sul posto di lavoro. Inoltre, aveva invitato le strutture sanitarie a rivalutare i loro protocolli COVID-19 a favore di trattamenti basati su dati scientifici a beneficio dei pazienti.

“Lo Stato della Florida continuerà a prendere decisioni per i Floridiani radicate nella scienza, non nella paura”, ha detto il dottor Joseph A. Ladapo.

Pfizer finanzia i Fact-Checker di Facebook

Il colosso farmaceutico Pfizer finanzia programmi di formazione giornalistica utilizzati da Facebook per addestrare i suoi partner nel ” fact-checking ” e nella censura di articoli e post critici nei confronti dei “vaccini” COVID-19.

L’International Center For Journalists (ICFJ) – a sua volta finanziato tra gli altri dalla Open Society Foundations di George Soros – sta collaborando con Meta, la società madre di Facebook e Instagram, alla sua iniziativa “Journalism Project“. Al contempo, Meta si affida ai giornalisti finanziati e formati dalla ICFJ per “combattere la disinformazione” sulle sue piattaforme social attraverso la sua controversa attività di fact-checking (“verifica dei fatti”).

Insieme, Meta e la ICFJ hanno finanziato testate giornalistiche con sede in Africa, America Latina e Medio Oriente con particolare attenzione alle notizie relative al COVID-19.

La ICFJ, partner di Facebook per il fact-checking, gode però anche del sostegno finanziario di Pfizer tramite la sua Arthur F. Burns Fellowship.

Secondo la ICFJ, “La Arthur F. Burns Fellowship, programma più longevo della ICFJ, offre a giovani giornalisti statunitensi, tedeschi e canadesi l’opportunità di vivere e lavorare nel paese dell’altro”. Il programma ha prodotto decine di ex allievi che “ora lavorano come corrispondenti esteri in 20 paesi per noti organi di informazione, come The Washington Post, Reuters, CNN, ARD, Deutsche Welle e Süddeutsche Zeitung”, afferma la ICFJ.

Il rapporto finanziario con Pfizer risale almeno al 2008, dal momento che il ICFJ ha collaborato con la casa farmaceutica su un “workshop di formazione sulla copertura giornalistica di questioni sanitarie” in tutta l’America Latina, stando a quanto riportato da The National Pulse.

“L’obiettivo del workshop è quello di generare una maggiore consapevolezza circa l’importanza della copertura delle questioni sanitarie nella regione e ricordare come i media possono diventare attori principali quando si tratta di informare ed educare il pubblico su questioni sanitarie che riguardano direttamente la salute e la qualità della vita”, si legge sul sito della ICFJ.

Difficilmente ci si può aspettare critiche da parte dei media mainstream riguardo alla maniera in cui l’ICFJ scredita altri attori con i suoi fact-check, considerando che molti dei corrispondenti che vi lavorano sono ex borsisti dell’Arthur F. Burns Fellowship. La rete dell’ICFJ, comprende circa 70.000 giornalisti in più di 160 paesi.

Germania “vaccini” COVID: elevato numero di effetti collaterali rispetto a quelli ufficialmente dichiarati

Germania “vaccini” COVID: elevato numero di effetti collaterali rispetto a quelli ufficialmente dichiarati

In Germania, un importante ente di assicurazione obbligatoria malattia ha informato l’Istituto tedesco per la sicurezza dei farmaci PEI, equivalente all’AIFA italiana, che secondo i loro dati, il numero di eventi dannosi verificatisi dopo il “vaccino” Covid-19 è un multiplo a due cifre del numero ufficiale.

Secondo la comunicazione ufficiale del direttore generale dell’ente di assicurazione obbligatoria malattia tedesca, Andreas Schöfbeck, all’Istituto tedesco per la sicurezza dei farmaci, 216.695 persone assicurate sono state trattate per gli effetti collaterali del “vaccino” COVID-19 dall’inizio del 2021 fino alla metà del terzo trimestre. In confronto, l’Istituto tedesco per la sicurezza dei farmaci PEI ha registrato solo 244.576 rapporti di reazioni avverse provocate dai “vaccini” Covid, basati su 61,4 milioni di persone inoculate. “La nostra analisi mostra che abbiamo a che fare con un chiaro under-reporting qui”, dice Schöfbeck.

Sottolinea inoltre che i dati valutati da lui e dal suo team coprono solo 10,9 milioni di assicurati e solo un periodo di sette mesi e mezzo mentre la campagna vaccinale tedesca è già in corso da 14 mesi. “Secondo i nostri calcoli, riteniamo che ad oggi siano realistiche 400.000 visite mediche da parte dei nostri assicurati a causa di complicazioni da vaccinazione”, dice Schöfbeck, “Estrapolata alla popolazione totale, questa cifra sarebbe di tre milioni”.

Come spiega la differenza tra i dati dell’Istituto tedesco per la sicurezza dei farmaci e l’assicurazione? Schöfbeck cita il sistema di segnalazione come un problema: “I medici non sono pagati per segnalare gli effetti collaterali delle vaccinazioni. Allo stesso tempo, questo processo richiede molto tempo. È semplicemente impossibile riferire tutto”.

Questa lettera, che conferma ciò che le assicurazioni private negli Stati Uniti hanno già dichiarato mesi fa, dovrebbe rendere esplosiva la discussione sull’obbligo “vaccinale” Covid-19 in Germania. Anche in Italia devono essere accertati dati reali! I dati dell’AIFA, come quelli di PEI, sono completamente inaffidabili e rappresentano solo la punta dell’iceberg.

Doctors for Covid Ethics: An Interdisciplinary Symposium III – The Truth Shall Set You Free

BOLZANO (18 febbraio 2022) – Renate Holzeisen interviene nel suo ruolo di avvocato sulle opportunità e le minacce legali e procedurali per combattere le misure COVID-19 e la tessera verde in occasione del 3° simposio interdisciplinare Doctors for Covid Ethics intitolato “The Truth Shall Set You Free”.

Il simposio di emergenza che vede la partecipazione di medici, scienziati, avvocati ed economisti di fama internazionale che chiedono un’azione immediata nella crisi attuale è presentato da Doctors For Covid Ethics, Corona Investigative Committee, UKcolumn e Children’s Health Defense di Robert Kennedy Jr.

“Un avvocato come Renate Holzeisen, che esercita anche davanti alle Corti supreme e specializzata in diritto europeo e internazionale, è una forza fondamentale nei casi a livello europeo e anche a livello nazionale – unificando, condividendo e coordinando le iniziative. È attivamente impegnata in questioni riguardanti i diritti e le libertà fondamentali.”, afferma Children’s Health Defense Europe.

Collegandosi a https://www.ukcolumn.org/video/doctors-for-covid-ethics-an-interdisciplinary-symposium-iii-the-truth-shall-set-you-free, a partire dalle 19:00 con il contributo di Renate Holzeisen in inglese alle 20:45 è possibile seguire il simposio in diretta.

Exit mobile version