Riforma dell’Autonomia: rischio concreto dello smantellamento a rate dell’Autonomia dell’Alto Adige/Südtirol e della Regione Trentino-Alto Adige/Südtirol

Condivido la preoccupazione dell’ex Senatore Oskar Peterlini riguardo all’adeguamento tacito dello Statuto Speciale per il Trentino-Alto Adige/Südtirol alla riforma della Costituzione italiana del 2001.

La mia preoccupazione, tuttavia, riguarda anche l’ancoraggio esplicito nello Statuto Speciale per il Trentino-Alto Adige/Südtirol della necessità di rispettare i vincoli derivanti dall’ordinamento giuridico dell’Unione europea.

Perché in questo modo la Provincia di Bolzano e la Regione Trentino-Alto Adige/Südtirol non avranno più alcuna possibilità di opporsi ad un trasferimento incostituzionale all’Unione Europea di competenze della Repubblica Italiana, nonché al conseguente smantellamento della nostra Autonomia.

Una tale rinuncia incostituzionale a competenze spettanti allo Stato membro Italia è avvenuta, p.e., nel novembre 2022 nel settore della politica sanitaria ed economica.

L’introduzione nella politica della Salute Pubblica del nefasto concetto di “One Health” – insieme all’inclusione nel concetto di Salute Pubblica della questione del clima, completamente politicizzata e trattata lontano dall’evidenza scientifica – con la esplicita previsione dell’OMS, controllata in modo determinante dall’industria farmaceutica, quale istituzione di assoluto riferimento, nonché dell’obbligo per gli Stati membri di combattere la cosiddetta disinformazione (cioè dell’obbligo di censurare le opinioni critiche rispetto alle misure di politica sanitaria e, dunque, climatica), comportano enormi pericoli di decisioni/misure autoritarie prese/adottate a livello centrale dell’UE.

A causa dello sviluppo autoritario in generale, della politica economica suicida e bellicista dell’Unione Europea e del conseguente probabile ulteriore sviluppo centralistico dell’ordinamento giuridico dell’UE, questa modifica corrisponde ad un prevedibile smantellamento a rate dell’Autonomia dell’Alto Adige/Südtirol e della Regione Trentino-Alto Adige/Südtirol.

Coloro che sostengono che la riforma sia un successo, perché per la competenza legislativa della Provincia di Bolzano e della Regione Trentino-Alto Adige/Südtirol viene meno l’obbligo al rispetto delle norme fondamentali delle riforme economico-sociali della Repubblica Italiana, trascurano completamente il fatto che l’ancoraggio esplicito nello Statuto di Autonomia, molto più ampio e pericoloso, della necessità di rispettare i “vincoli derivanti dall’ordinamento giuridico dell’Unione europea” porterà allo smantellamento continuo a rate dello Statuto Speciale.

Proprio per questo motivo esprimerò un voto contrario alla riforma.

 

RA/Avv. DDr. Renate Holzeisen

Abgeordnete zum Südtiroler Landtag – Membro del Consiglio della Provincia Autonoma di Bolzano

Fraktion VITA – Gruppo Consiliare VITA

ATTENZIONE – riguarda tutti che erano rimasti sospesi dal lavoro perché non “vaccinati contro il Covid-19! Bisogna urgentemente interrompere il termine di prescrizione dei crediti spettanti nei confronti del datore di lavoro per salari non pagati ecc.!

Consiglio a tutti che erano rimasti sospesi senza salario perché non “vaccinati” contro il Covid-19, di voler CON URGENZA interrompere la prescrizione dei crediti nei confronti del datore di lavoro per salario non pagato con una raccomandata/a.r. oppure pec sulla base della bozza che trovate qui in allegato.

Questo vale per tutti che non abbiano già pendente un processo del lavoro, con il quale hanno chiesto il pagamento dei crediti.

Denunce penali, azioni collettive che non riguardano specificamente i crediti dal lavoro nei confronti del datore di lavoro, non hanno interrotto il termine di prescrizione! Dunque, mandate la lettera adattata alla Vs. situazione con urgenza.

Consiglio di agire in giudizio solo quando la magistratura avrà deciso di accertare finalmente la cosiddetta “verità materiale” per poter applicare la legge. Allo stato il rischio processuale è ancora troppo alto vista la negazione di giustizia.

Dunque, si tratta di salvaguardare i propri crediti, interrompendo il decorso del termine di prescrizione.

Diffida-pagamento-stipendi-per-periodo-sospensione-Covid semplice

 

RA/Avv. DDr. Renate Holzeisen

Abgeordnete zum Südtiroler Landtag – Membro del Consiglio della Provincia Autonoma di Bolzano

Fraktion VITA – Gruppo Consiliare VITA

 

I peggiori timori sono confermati: i cosiddetti “vaccini” a base di mRNA contro il Covid-19 raggiungono il feto entro un’ora dall’iniezione ed espongono il nascituro alla produzione incontrollata della proteina spike che è una tossina – la “campagna di vaccinazione” contro il Covid-19 deve essere immediatamente sospesa, soprattutto per le donne incinte!

Un nuovo studio peer-reviewed conferma ciò che gli esperti hanno spiegato fin dall’inizio: i nanolipidi iniettati con i cosiddetti “vaccini” Covid-19, in cui è racchiuso l’RNA modificato, superano facilmente la barriera placentare e raggiungono il feto entro un’ora, si accumulano nei suoi organi e sviluppa in modo incontrollato in tutte le cellule del feto la proteina spike, una tossina, che porta alla morte cellulare.

I peggiori timori si confermano

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https://www.sciencedirect.com/science/article/pii/S2162253125000435

Questo spiega anche l’aumento dal 2021 nei paesi con un alto “tasso di copertura vaccinale” contro il Covid-19 degli aborti involontari, dei nati morti, delle malformazioni e dell’infertilità.

È difficile superare l’irresponsabilità dell’operato del Ministero della Salute e delle Aziende Sanitarie Locali, compresa l’Azienda Sanitaria dell’Alto Adige, che continuano a raccomandare alle donne incinte la cosiddetta “vaccinazione” contro il Covid-19!

Siamo di fronte a un’emergenza di protezione civile che richiede la sospensione immediata dell’uso di queste sostanze sperimentali, in particolare sulle donne in gravidanza!

La Provincia Autonoma di Bolzano ha la competenza primaria per la protezione civile! E la Provincia Autonoma è, come le Regioni, responsabile della selezione e dell’uso legittimo dei vaccini.

Per questo motivo, il 15 gennaio 2025 ho presentato una mozione per la delibera nel Consiglio della Provincia Autonoma di Bolzano per ottenere la urgente sospensione dell’applicazione dei cosiddetti “vaccini”-Covid-19  in particolare per le donne incinte.

Ma nonostante le mie informazioni dettagliate, la maggioranza dei membri del Consiglio della Provincia Autonoma di Bolzano (compresa la cosiddetta opposizione, TEAM K, Verdi, PD) non ha ritenuto necessario sostenere la mia mozione!

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https://www.renate-holzeisen.eu/it/i-membri-del-consiglio-della-provincia-autonoma-di-bolzano-dei-partiti-del-governo-svp-freiheitliche-lega-fratelli-ditalia-galateo-la-civica-e-dei-partiti-di-opposizione-team-k-verdi-e-pd-v/?amp=1

Con la presente, faccio un appello pubblico alla coscienza dei responsabili della politica sanitaria nazionale e locale, nonché dei medici: sospendete immediatamente l’uso di queste iniezioni sperimentali basate su tecnica genetica e altamente dannose e inutili, a meno che non vogliate sostenere che l’utilità sta nella riduzione della popolazione!

 

RA/Avv. DDr. Renate Holzeisen

Abgeordnete zum Südtiroler Landtag – Membro del Consiglio della Provincia Autonoma di Bolzano

Fraktion VITA – Gruppo Consiliare VITA

Il Consiglio della Provincia Autonoma di Bolzano vota contro la tutela della salute dei bambini

Il Consiglio della Provincia Autonoma di Bolzano vota a maggioranza contro il rispetto delle norme di cautela imposte dal Diritto del Farmaco e contro la tutela della salute dei bambini

Il fatto che la maggioranza dei membri di organi legislativi voti contro il rispetto delle norme di cautela imposte dal Diritto del Farmaco e quindi contro la tutela della salute dei bambini, ci dimostra chiaramente quanto i cosiddetti “rappresentanti del popolo” siano “indottrinati” dalla lobby farmaceutica.

Ieri il Consiglio della Provincia Autonoma di Bolzano ha deliberato sulla mia mozione intesa ad obbligare il governo provinciale altoatesino:

  1. a voler garantire, tramite l’Azienda Sanitaria dell’Alto Adige, che i vaccini pediatrici non vengano applicati senza la dovuta prescrizione medica;
  2. a voler garantire, tramite l’Azienda Sanitaria dell’Alto Adige, che non vengano applicati sui bambini prodotti vaccinali “off label”, cioè su sottocategorie pediatriche, per le quali non sono stati autorizzati;
  3. a voler garantire, tramite l’Azienda Sanitaria dell’Alto Adige, che vengano applicati solo prodotti vaccinali pediatrici, per i quali sia l’efficacia, sia la sicurezza sono stati confermati in studi clinici con veri gruppi di controllo;
  4. a voler garantire che i bambini, i cui genitori non hanno acconsentito all’applicazione di prodotti vaccinali in mancanza della necessaria prescrizione medica, non vengano considerati per questo motivo “non in regola con il piano nazionale vaccinale” e, dunque, non vengano esclusi dalle strutture della prima infanzia e dalle scuole dell’infanzia dell’Alto Adige;
  5. a voler garantire che i bambini, i cui genitori non hanno acconsentito all’applicazione “off label” di prodotti vaccinali, non vengano considerati per questo motivo “non in regola con il piano vaccinale nazionale” e, dunque, non vengano esclusi dalle strutture della prima infanzia e dalle scuole dell’infanzia dell’Alto Adige;
  6. a voler garantire che i bambini, i cui genitori non hanno acconsentito all’applicazione di prodotti vaccinali, la cui efficacia e sicurezza non sono stati confermati in studi clinici con veri gruppi di controllo, non vengano considerati per questo motivo “non in regola con il piano vaccinale nazionale” e, dunque, non vengano esclusi dalle strutture della prima infanzia e dalle scuole dell’infanzia dell’Alto Adige.

Sebbene la Commissione Europea abbia stabilito, in applicazione del Diritto del Farmaco euro-unionale (recepito in Italia) come condizione per l’uso dei vaccini pediatrici la PRESCRIZIONE MEDICA nelle rispettive decisioni di autorizzazione, i vaccini pediatrici vengono sistematicamente somministrati senza prescrizione medica.

Il piano nazionale di prevenzione vaccinale (10 vaccinazioni obbligatorie per i bambini) deciso da POLITICI e non da medici, non prevede prodotti vaccinali specifici e si riferisce ad una popolazione pediatrica anonima e non ad un bambino specifico. E quindi, contrariamente a quanto affermato dall’Assessore Messner, non può sostituire la prescrizione medica!

Una prescrizione medica deve essere rilasciata da un medico in relazione ad un determinato prodotto vaccinale pediatrico e ad un determinato bambino.

Deve essere garantito che il medico prescriva il prodotto vaccinale in base a scienza e coscienza, senza condizionamenti politici, e in considerazione alle nature, alle caratteristiche e al profilo efficacia/rischio dello specifico prodotto vaccinale pediatrico, e tenendo conto della situazione dello specifico bambino.

Ma è esattamente ciò che non accade!

Inoltre, l’Azienda Sanitaria dell’Alto Adige applica il vaccino esavalente HEXYON, autorizzato dalla Commissione Europea solo per i bambini fino all’età di 24 mesi, anche ai bambini di età superiore ai 24 mesi, in una autentica applicazione off-label.

Questo è illegale, soprattutto perché avviene nell’ambito dell’imposto obbligo vaccinale!

Nella seduta di ieri, l’Assessore alla Salute Hubert Messner, una volta di più, ha fatto affermazioni non corrispondenti a verità. Ha affermato, ad esempio, che il prodotto vaccinale HEXYON sarebbe stato autorizzato per i bambini anche di età superiore ai 24 mesi e che comunque verrebbe utilizzato solo su bambini di età inferiore ai 24 mesi. L’assessore provinciale Messner o non sa cosa succede nell’Azienda sanitaria dell’Alto Adige, o fa finta di non saperlo, perché questo prodotto vaccinale esavalente viene somministrato dall’Azienda sanitaria dell’Alto Adige, tra l’altro, ai bambini che vanno nella scuola d’infanzia (e, dunque, dell’età dei 3 anni in su). Sono in corso procedimenti giudiziari in merito.

Ecco la mia mozione bi-lingue, corredata da documenti istituzionali:

https://api-idap.landtag-bz.org/doc/IDAP_747656.pdf (vedi anche in allegato).

A proposito: l’Assessore si lamentava per la lunghezza della mia mozione. Ovviamente la verità documentata istituzionalmente è scomoda!

E la situazione potrebbe diventare ancora più spiacevole se il nuovo governo statunitense, con un Ministro alla Salute Robert F. Kennedy, inizierà seriamente sulla base di veri studi clinici, l’indagine sulla connessione tra le ripetute iniezioni di vaccini pediatrici de facto non testati, ad esempio, con la percentuale in costante aumento di bambini affetti da autismo (1 su 76 in Alto Adige!) e i risultati vengano confermati dalle autorità sanitarie statunitensi (FDA, CDC e NIH), nel frattempo ripulite dalla corruzione della lobby farmaceutica.

È incredibile che Consiglieri eletti dai cittadini si oppongano alla richiesta, affinché vengano rispettate dalle Aziende Sanitarie le disposizioni del Diritto del Farmaco che impongono cautele, come ad esempio la necessità di una prescrizione medica e il divieto di un uso off-label in massa in campagne di vaccinazione, e affinché le Aziende Sanitarie garantiscano che solo i vaccini pediatrici realmente testati in punto efficacia e sicurezza (nel contesto di studi clinici con veri gruppi di controllo) vengano utilizzati dall’autorità competente/amministrazione sanitaria.

I membri del Consiglio provinciale dell’SVP, del TEAM K, di FREIHEITLICHE, di LA CIVICA e di FORZA ITALIA si sono espressi contro il rispetto delle disposizioni di protezione della legislazione sui farmaci e contro la protezione della salute dei bambini.

I VERDI e Anna Scarafoni di FDI si sono astenuti.

Ringrazio i membri dei Gruppi Consigliari del Consiglio della Provincia Autonoma di Bolzano che hanno votato a favore della mia mozione: NOI CITTADINI, WIR BÜRGER, NEUS ZITADINS, JWA, SÜDTIROLER FREIHEIT.

 

RA/Avv. DDr. Renate Holzeisen

Abgeordnete zum Südtiroler Landtag – Membro del Consiglio della Provincia Autonoma di Bolzano

Fraktion VITA – Gruppo Consiliare VITA

 

Mozione sui vaccini pediatrici: stop all’uso off-label e violazioni della legge

Se la politica introduce un obbligo vaccinale, deve garantire l’uso in conformità alla Legge sul Farmaco di vaccini sicuri ed efficaci

In realtà, queste norme vengono sistematicamente violate. Ciò vale anche per i vaccini pediatrici.

Mercoledì prossimo, 12 febbraio 2025, la mia mozione per garantire l’uso di vaccini pediatrici efficaci e sicuri in conformità con la Legge sul Farmaco e le condizioni per l’applicazione stabilite nelle delibere di autorizzazione dei vaccini, sarà messa a votazione nel Consiglio provinciale dell’Alto Adige.

Vedi qui la mia mozione:

https://api-idap.landtag-bz.org/doc/IDAP_747656.pdf

La decisione su quali dei prodotti vaccinali pediatrici autorizzati dalla Commissione Europea con efficacia per l’intera Unione Europea debbano essere utilizzati, è presa in Italia dalle Regioni o dalle Province Autonome. Per l’Alto Adige, quindi, la decisione spetta alla Provincia Autonoma di Bolzano.

L’uso dei vaccini deve naturalmente avvenire nel rispetto delle condizioni per l’uso stabilite dalla Legge sul Farmaco e dalle decisioni di autorizzazione del rispettivo prodotto vaccinale da parte della Commissione europea. Ma questo sistematicamente non avviene!

I vaccini pediatrici, per i quali in generale non sono mai stati confermati in studi clinici con veri gruppi di controllo né l’efficacia e tantomeno la sicurezza, vengono utilizzati nella Provincia Autonoma di Bolzano e in Italia pure off label, cioè al di fuori dell’indicazione terapeutica stabilita dalla Commissione Europea nel suo ruolo di autorità competente per l’autorizzazione centralizzata nell’UE. Nel caso specifico, per sottogruppi pediatrici (cioè classi di età) per i quali il vaccino pediatrico non è stato approvato dalla Commissione Europea.

E, sebbene l’autorizzazione della Commissione europea lo preveda espressamente come condizione per l’applicazione del rispettivo prodotto vaccinale, i vaccini pediatrici vengono somministrati senza la necessaria prescrizione medica.

I bambini, i cui genitori si oppongono – ai fini della protezione dei loro figli – a questa evidente e grave violazione della Legge sul Farmaco e delle condizioni stabilite per il legittimo uso dei vaccini pediatrici, vengono esclusi dalle strutture per la prima infanzia e dalle scuole dell’infanzia.

Si tratta di una situazione assolutamente insostenibile, che richiede una delibera decisa da parte del Consiglio provinciale dell’Alto Adige.

Va ricordato che i nostri paesi vicini, Austria e Svizzera, non hanno l’obbligo di vaccinazione per i bambini, ma hanno comunque uno standard di salute pubblica notoriamente molto elevato.

Con la mozione chiedo ai miei colleghi del Consiglio provinciale dell’Alto Adige di voler obbligare la Giunta provinciale a:

  1. a voler garantire, tramite l’Azienda Sanitaria dell’Alto Adige, che i vaccini pediatrici non vengano applicati senza la dovuta prescrizione medica;
  2. a voler garantire, tramite l’Azienda Sanitaria dell’Alto Adige, che non vengano applicati sui bambini prodotti vaccinali “off label”, cioè su sottocategorie pediatriche per le quali non sono stati autorizzati;
  3. a voler garantire, tramite l’Azienda Sanitaria dell’Alto Adige, che vengano applicati solo prodotti vaccinali pediatrici per i quali sia l’efficacia, sia la sicurezza sono stati confermati in studi clinici con veri gruppi di controllo;
  4. a voler garantire che i bambini, i cui genitori non hanno acconsentito all’applicazione di prodotti vaccinali in mancanza della necessaria prescrizione medica, non vengano considerati per questo motivo “non in regola con il piano nazionale vaccinale” e, dunque, non vengano esclusi dalle strutture di assistenza alla prima infanzia e dalle scuole dell’infanzia dell’Alto Adige;
  5. a voler garantire che i bambini, i cui genitori non hanno acconsentito all’applicazione “off label” di prodotti vaccinali, non vengano considerati per questo motivo “non in regola con il piano vaccinale nazionale” e, dunque, non vengano esclusi dalle strutture di assistenza alla prima infanzia e dalle scuole dell’infanzia dell’Alto Adige;
  6. a voler garantire che i bambini, i cui genitori non hanno acconsentito all’applicazione di prodotti vaccinali, la cui efficacia e sicurezza non sono stati confermati in studi clinici con veri gruppi di controllo, non vengano considerati per questo motivo “non in regola con il piano vaccinale nazionale” e, dunque, non vengano esclusi dalle strutture di assistenza alla prima infanzia e dalle scuole dell’infanzia dell’Alto Adige.

La salute dei nostri figli non deve essere messa a rischio per motivi ideologici e per una cieca fiducia nonché sottomissione a dogmi non basati su prove scientifiche.

Spero vivamente che i membri del Consiglio provinciale altoatesino tengano conto, al momento del voto, dei fatti documentati nella proposta di delibera e non si esprimano contro il rispetto della Legge sul Farmaco e delle condizioni imposte dall’autorità competente per l’autorizzazione dei vaccini (Commissione europea) ai fini di un uso conforme alla legge (necessità di una prescrizione medica, divieto di uso off label nelle campagne di vaccinazione), come, invece, purtroppo hanno fatto la maggioranza dei membri del  Consiglio della Provincia Autonoma di Bolzano a gennaio di quest’anno rispetto all’uso dei vaccini-Covid-19 nell’attuale locale campagna “vaccinale”.

Anche in Alto Adige la percentuale di bambini affetti da malattie autoimmuni e da autismo è in costante aumento.

Attualmente in Alto Adige c’è 1 (un) bambino autistico su 76 bambini!

Negli Stati Uniti, la maggior parte dei Senatori si è già espressa a favore di un’indagine scientifica senza tabù sulle cause di questo allarmante sviluppo, anche perché vengono costantemente pubblicati studi scientifici peer-reviewed che dimostrano una forte correlazione (in condizioni di vita comparabili) tra la percentuale di bambini autistici e la percentuale di bambini vaccinati. Ecco uno studio peer-reviewed pubblicato nel gennaio 2025:

https://publichealthpolicyjournal.com/vaccination-and-neurodevelopmental-disorders-a-study-of-nine-year-old-children-enrolled-in-medicaid/

In questo drammatico contesto, continuare a consentire la violazione persino delle condizioni stabilite dalla Commissione Europea per l’uso dei vaccini pediatrici (come l’obbligo della prescrizione medica, la necessità di rispettare l’indicazione terapeutica) equivarrebbe a un’imperdonabile offesa a danno dei nostri bambini!

Spero che ogni membro del Consiglio della Provincia Autonoma di Bolzano ne sia consapevole al momento della votazione!

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