Se la politica introduce un obbligo vaccinale, deve garantire l’uso in conformità alla Legge sul Farmaco di vaccini sicuri ed efficaci
In realtà, queste norme vengono sistematicamente violate. Ciò vale anche per i vaccini pediatrici.
Mercoledì prossimo, 12 febbraio 2025, la mia mozione per garantire l’uso di vaccini pediatrici efficaci e sicuri in conformità con la Legge sul Farmaco e le condizioni per l’applicazione stabilite nelle delibere di autorizzazione dei vaccini, sarà messa a votazione nel Consiglio provinciale dell’Alto Adige.
Vedi qui la mia mozione:
https://api-idap.landtag-bz.org/doc/IDAP_747656.pdf
La decisione su quali dei prodotti vaccinali pediatrici autorizzati dalla Commissione Europea con efficacia per l’intera Unione Europea debbano essere utilizzati, è presa in Italia dalle Regioni o dalle Province Autonome. Per l’Alto Adige, quindi, la decisione spetta alla Provincia Autonoma di Bolzano.
L’uso dei vaccini deve naturalmente avvenire nel rispetto delle condizioni per l’uso stabilite dalla Legge sul Farmaco e dalle decisioni di autorizzazione del rispettivo prodotto vaccinale da parte della Commissione europea. Ma questo sistematicamente non avviene!
I vaccini pediatrici, per i quali in generale non sono mai stati confermati in studi clinici con veri gruppi di controllo né l’efficacia e tantomeno la sicurezza, vengono utilizzati nella Provincia Autonoma di Bolzano e in Italia pure off label, cioè al di fuori dell’indicazione terapeutica stabilita dalla Commissione Europea nel suo ruolo di autorità competente per l’autorizzazione centralizzata nell’UE. Nel caso specifico, per sottogruppi pediatrici (cioè classi di età) per i quali il vaccino pediatrico non è stato approvato dalla Commissione Europea.
E, sebbene l’autorizzazione della Commissione europea lo preveda espressamente come condizione per l’applicazione del rispettivo prodotto vaccinale, i vaccini pediatrici vengono somministrati senza la necessaria prescrizione medica.
I bambini, i cui genitori si oppongono – ai fini della protezione dei loro figli – a questa evidente e grave violazione della Legge sul Farmaco e delle condizioni stabilite per il legittimo uso dei vaccini pediatrici, vengono esclusi dalle strutture per la prima infanzia e dalle scuole dell’infanzia.
Si tratta di una situazione assolutamente insostenibile, che richiede una delibera decisa da parte del Consiglio provinciale dell’Alto Adige.
Va ricordato che i nostri paesi vicini, Austria e Svizzera, non hanno l’obbligo di vaccinazione per i bambini, ma hanno comunque uno standard di salute pubblica notoriamente molto elevato.
Con la mozione chiedo ai miei colleghi del Consiglio provinciale dell’Alto Adige di voler obbligare la Giunta provinciale a:
- a voler garantire, tramite l’Azienda Sanitaria dell’Alto Adige, che i vaccini pediatrici non vengano applicati senza la dovuta prescrizione medica;
- a voler garantire, tramite l’Azienda Sanitaria dell’Alto Adige, che non vengano applicati sui bambini prodotti vaccinali “off label”, cioè su sottocategorie pediatriche per le quali non sono stati autorizzati;
- a voler garantire, tramite l’Azienda Sanitaria dell’Alto Adige, che vengano applicati solo prodotti vaccinali pediatrici per i quali sia l’efficacia, sia la sicurezza sono stati confermati in studi clinici con veri gruppi di controllo;
- a voler garantire che i bambini, i cui genitori non hanno acconsentito all’applicazione di prodotti vaccinali in mancanza della necessaria prescrizione medica, non vengano considerati per questo motivo “non in regola con il piano nazionale vaccinale” e, dunque, non vengano esclusi dalle strutture di assistenza alla prima infanzia e dalle scuole dell’infanzia dell’Alto Adige;
- a voler garantire che i bambini, i cui genitori non hanno acconsentito all’applicazione “off label” di prodotti vaccinali, non vengano considerati per questo motivo “non in regola con il piano vaccinale nazionale” e, dunque, non vengano esclusi dalle strutture di assistenza alla prima infanzia e dalle scuole dell’infanzia dell’Alto Adige;
- a voler garantire che i bambini, i cui genitori non hanno acconsentito all’applicazione di prodotti vaccinali, la cui efficacia e sicurezza non sono stati confermati in studi clinici con veri gruppi di controllo, non vengano considerati per questo motivo “non in regola con il piano vaccinale nazionale” e, dunque, non vengano esclusi dalle strutture di assistenza alla prima infanzia e dalle scuole dell’infanzia dell’Alto Adige.
La salute dei nostri figli non deve essere messa a rischio per motivi ideologici e per una cieca fiducia nonché sottomissione a dogmi non basati su prove scientifiche.
Spero vivamente che i membri del Consiglio provinciale altoatesino tengano conto, al momento del voto, dei fatti documentati nella proposta di delibera e non si esprimano contro il rispetto della Legge sul Farmaco e delle condizioni imposte dall’autorità competente per l’autorizzazione dei vaccini (Commissione europea) ai fini di un uso conforme alla legge (necessità di una prescrizione medica, divieto di uso off label nelle campagne di vaccinazione), come, invece, purtroppo hanno fatto la maggioranza dei membri del Consiglio della Provincia Autonoma di Bolzano a gennaio di quest’anno rispetto all’uso dei vaccini-Covid-19 nell’attuale locale campagna “vaccinale”.
Anche in Alto Adige la percentuale di bambini affetti da malattie autoimmuni e da autismo è in costante aumento.
Attualmente in Alto Adige c’è 1 (un) bambino autistico su 76 bambini!
Negli Stati Uniti, la maggior parte dei Senatori si è già espressa a favore di un’indagine scientifica senza tabù sulle cause di questo allarmante sviluppo, anche perché vengono costantemente pubblicati studi scientifici peer-reviewed che dimostrano una forte correlazione (in condizioni di vita comparabili) tra la percentuale di bambini autistici e la percentuale di bambini vaccinati. Ecco uno studio peer-reviewed pubblicato nel gennaio 2025:
In questo drammatico contesto, continuare a consentire la violazione persino delle condizioni stabilite dalla Commissione Europea per l’uso dei vaccini pediatrici (come l’obbligo della prescrizione medica, la necessità di rispettare l’indicazione terapeutica) equivarrebbe a un’imperdonabile offesa a danno dei nostri bambini!
Spero che ogni membro del Consiglio della Provincia Autonoma di Bolzano ne sia consapevole al momento della votazione!
Non si puó piû credere ad una narrazione politica sui vaccini, scartando a priori un confronto medico scientifico basato su dati reali aggiornati.