All’editore S.I.E. S.p.A. in persona del rappresentante legale e al Direttore e al Responsabile del quotidiano “Alto Adige”
In riferimento all’articolo pubblicato oggi a pagina 15 dell’”Alto Adige” con il titolo “Vaccini Covid, l’Ordine dei medici difende Messner”, articolo che è diffamatorio (non solo) nei miei confronti e contiene affermazioni contrarie a verità, chiedo la pubblicazione della seguente risposta e rettifica ai sensi della Legge 47/1948 art. 8, con riserva di ulteriori azioni legali:
“La mia accusa rispetto alla diffusione in ruolo istituzionale di falsità non è rivolta solo all’Assessore Hubert Messner, ma anche al vertice dell’Ordine dei Medici di Bolzano.
Riguarda il fatto istituzionalmente documentato e confermato (EMA, AIFA) che i cosiddetti “vaccini” Covid-19 non sono mai stati autorizzati ai fini della prevenzione dell’infezione virale e dunque della contagiosità dei “vaccinati”.
Sia l’Assessore Messner, sia i responsabili dell’Ordine dei Medici che negli ultimi anni hanno sospeso medici che non si sono fatti “vaccinare” contro il Covid-19, continuano a negare questo fatto fondamentale in violazione dei loro doveri istituzionali e da medici, probabilmente nel tentativo di non essere considerati personalmente responsabili per le conseguenze delle decisioni da loro prese.
L’indicazione terapeutica stabilita per un medicinale dall’autorità del farmaco non è un’opinione soggettiva, ma un fatto giuridico. L’uso in massa (campagna di vaccinazione) al di fuori dell’indicazione terapeutica costituisce secondo legge (art. 3 D.L. 23/1998 – Legge 94/1998) un illegale uso off-label.
È un mio dovere istituzionale da membro del Consiglio Provinciale evidenziare un falso ideologico che riguarda l’intera popolazione, contestandolo ai responsabili.
Per quanto riguarda la vaccinazione pediatrica, costituiscono oggetto di un ricorso pendente al TAR di Bolzano proprio il difetto della conferma dell’efficacia e sicurezza dei vaccini pediatrici applicati in Alto Adige/Sudtirolo, l’uso off label e la violazione dell’obbligo alla prescrizione medica.
Dato che il ricorso è basato tutto su documentazione istituzionale (decisioni di autorizzazione per l’immissione sul mercato e la legge sui medicinali), invito una volta di più i responsabili dell’Ordine dei Medici di voler finalmente iniziare a studiare la documentazione pubblica di autorizzazione dei vaccini, prima di diffamare persino i loro colleghi che in scienza e coscienza tutelano la salute e vita dei bambini.”
Bolzano, 12.11.2024
Avv. DDr. Renate Holzeisen
Membro del Consiglio della Provincia Autonoma di Bolzano
Gruppo Consiliare VITA
Scrivi un commento