Il direttore generale di un importante ente di assicurazione obbligatoria malattia è stato licenziato dopo aver riferito all’Istituto per la sicurezza dei farmaci che il numero di eventi avversi in seguito al “vaccino” Covid-19 era un multiplo a due cifre del dato ufficiale.
La settimana scorsa, il direttore generale dell’ente di assicurazione obbligatoria malattia tedesca BKK ProVita aveva segnalato che sul totale di 10.937.716 assicurati, 216.695 avevano sperimentato effetti avversi dopo l’inoculazione con il “vaccino” COVID-19. La notizia ha suscitato grande scalpore, specie considerando che le cifre ufficiali dell’Istituto tedesco per la sicurezza dei farmaci PEI ipotizzano appena 244.576 eventi avversi rispetto al totale di 61,4 milioni di persone “trattate” in Germania.
In un successivo comunicato stampa del 25 febbraio, BKK ProVita aveva messo in chiaro le ragioni che stavano alla base della comunicazione al PEI:
“Abbiamo comunicato la nostra valutazione all’Istituto Paul Ehrlich (PEI) in quanto autorità suprema per la sicurezza dei vaccini, poiché il numero di 216.695 casi trattati in relazione al numero di assicurati mostra notevoli anomalie rispetto al numero di casi dichiarato dal PEI nell’attuale rapporto sulla sicurezza. Ci consideriamo obbligati a farlo nel quadro del nostro mandato legale. … BKK ProVita non interpreta questi dati. Piuttosto, cerca il contatto con le autorità competenti. Al fine di fornire al PEI tutto il supporto possibile nel suo compito enormemente importante, il consiglio ha naturalmente concordato una discussione approfondita sui dati con il PEI per la prossima settimana. BKK ProVita desidera incoraggiare tutti gli enti di assicurazione sanitaria aziendale con un mandato legale a seguire il suo esempio e a valutare i propri archivi in modo appropriato a beneficio degli assicurati.”
Da allora il comunicato stampa è stato rimosso dal sito web dell’ente. Al suo posto, ora compare invece il messaggio riportato di seguito:
“Nella riunione odierna, il consiglio di amministrazione di BKK ProVita ha deciso di separarsi con effetto immediato dal direttore generale Andreas Schöfbeck. La gestione di BKK ProVita passerà nelle mani del vice Walter Redl.”
L’avvertimento di Schöfbeck ha evidentemente provocato sospetti che il governo federale tedesco ha voluto stroncare sul nascere. Il caso dimostra ancora una volta come fonti autorevoli che esprimono dubbi sul trattamento con il “vaccino” COVID-19 vengono messe a tacere.
Stando ai dati dell’ormai ex direttore generale dell’ente di assicurazione obbligatoria malattia, non sono appena 244.576, ma da 2,5 a 3 milioni di tedeschi che sono rimasti vittime di eventi avversi a causa del trattamento con il “vaccino” COVID-19. Bisogna accertare i veri dati anche in Italia. I dati dell’AIFA, come quelli del PEI, sono del tutto inaffidabili e evidentemente costituiscono solo una piccola parte dei numeri effettivi.
Ci vorranno anni ma sono sicura che tutto quello che hanno falsificato i dati licenziato ingiustamente nascosto la verità guadagnato sulla pelle delle persone non solo in Germania ma anche in Italia e altri paesi corresponsabili dovranno rendere conto a noi o si nostri figli/nipoti del loro operato e verranno condannati ma è meglio che di rendano conto che anche se dovessero passarla liscia c’è il Signore che non paga solo al sabato ma anche la domenica il lunedì ecc.ecc. il male che di fa torna indietro a quello che lo compie..,..