Il CEO di Pfizer Albert Bourla ha dichiarato domenica scorsa che la protezione dopo tre dosi non è “così buona contro le infezioni” e “non dura molto a lungo” di fronte a una variante come Omicron. L’azienda farmaceutica statunitense mira a sottoporre a breve i piani per una 4a dose del vaccino COVID-19 alla US Food and Drug Administration, l’ente regolatore del farmaco.
Il CEO di Pfizer Albert Bourla ha dichiarato domenica alla rete televisiva americana CBS “Face the Nation” che una quarta dose del suo “vaccino” COVID-19 sarà necessaria per mantenere livelli gestibili delle ospedalizzazioni e delle infezioni più lievi.
L’azienda farmaceutica intende presentare i documenti relativi a una quarta dose alla Food and Drug Administration (FDA). Inoltre, l’azienda sostiene di stare lavorando su un vaccino che proteggerà contro tutte le varianti COVID per almeno un anno.
In un’intervista alla rete americana CNBC “Squawk Box”, Bourla ha detto:
“Penso che presenteremo alla FDA un pacchetto significativo di dati sulla necessità di una quarta dose e loro dovranno trarre le dovute conclusioni, ovviamente, e poi anche il CDC. […] vedranno che indubbiamente c’è bisogno di una quarta dose per potenziare la risposta immunitaria”.
Secondo Bourla una quarta dose è “necessaria subito” perché la protezione dopo tre dosi del “vaccino” di Pfizer “non è così buona contro le infezioni” e “non dura molto a lungo” di fronte a una variante come Omicron.
Bourla ha affermato che Pfizer sta sviluppando un vaccino che copre Omicron e tutte le altre varianti e si dice ottimista sui dati preliminari che ha potuto osservare finora.
“Ci sono tante sperimentazioni in corso in questo momento, e molte inizieremo a valutare entro la fine del mese”, ha aggiunto.
Le dichiarazioni Albert Bourla sono autoesplicative. In precedenza il CEO di Pfizer aveva dichiarato che il siero non aveva alcun effetto immunizzante. L’articolo e il relativo video li trovi qui.